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Pier Silvio Berlusconi: “Oggi il dolore è per Maria e per la scomparsa di un vero amico”

Pier Silvio Berlusconi svela il legame con Maurizio Costanzo, Maria De Filippi e la loro famiglia

pier silvio berlusconi costanzo

Silvia Toffanin a Verissimo porta anche la testimonianza a caldo di Pier Silvio Berlusconi poco dopo la morte di Maurizio Costanzo. “Io ero profondamente legato a Maurizio per motivi professionali, perché Maurizio ha dato tantissimo a Mediaset, quindi, tutti noi di Mediaset siamo grati a lui per il lavoro che ha fatto da professionista e poi ovviamente io penso subito a Maria De Filippi e alla famiglia di Costanzo a cui mando un abbraccio fortissimo” inizia così Pier Silvio Berlusconi. E’ il suo addio a un vero amico ma a questo dolore si aggiunge il pensare a Maria De Filippi e alla loro famiglia a cui è molto legato.  “Oggi il dolore è quello per la scomparsa di un vero amico e anche quello nello stare vicino ad una persona, Maria, e alla famiglia di Maurizio a cui sono tanto legato”. Di ricordi da portare per sempre nel cuore ne ha tanti, nella vita privata e nel lavoro ma Berlusconi racconta di quando lui era giovanissimo ed entrato in azienda aveva tutto da imparare.

Pier Silvio Berlusconi a Verissimo

“Maurizio Costanzo è stato giornalista, conduttore, direttore di Canale 5, capo delle nostre fiction, quindi, tanti ricordi e mi viene naturale però tornare a quando io ero giovanissimo e iniziavo a frequentare per imparare la televisione. Si organizzavano dei corsi con la presenza, le testimonianze, di filosofi, appunto giornalisti, personaggi che tenevano delle lezioni e Maurizio ne era coordinatore. Quei corsi mi hanno dato tanto – prosegue Pier Silvio Berlusconi – ma gli insegnamenti più grandi io li ho ricevuti nelle pause in cui con Maurizio andavamo a mangiare alcuni dolci e delle pizzette perché i suoi commenti ironici ma anche seri sull’argomento erano delle perle di saggezza e di intelligenza che a me rimarranno per sempre”.

Questo il ricordo di Berlusconi nel lavoro ma c’è altro: “Maurizio è una persona speciale, aveva questo entusiasmo tutto suo che metteva in tutto ciò che faceva, grandissima energia, un lavoratore instancabile, tanta passione per il suo lavoro, era una persona sempre vicina alle altre. Aveva bisogno di entrare in sintonia con la persona con cui lavorava e questo è già di per sé un insegnamento. E poi un’altra cosa molto bella che mi ricordo sono le risate”.

Scorrono le immagini di Costanzo che gioca con i suoi collaboratori, che ride e si diverte come pochi adulti riescono a fare. “Oggi è una giornata che si rattrista, Maurizio è in cielo, però è anche bello ricordare le grandissime risate che abbiamo fatto insieme; spesso anche in momenti di lavoro intenso e difficile. Penso che saper prendere la vita anche con gioia e anche ridendoci sopra sia un grande insgenamento”.

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