Enzo Iacchetti: il modo in cui Maurizio Costanzo è andato via e le parole che non dimenticherà mai
Enzo Iacchetti non smette di piangere per il modo in cui Maurizio Costanzo è andato via
I non più giovanissimi ricorderanno Enzo Iacchetti un bel po’ di anni fa sconosciuto insieme a Giobbe Covatta al Maurizio Costanzo Show. Oggi Enzo Iacchetti è tra le persone davvero sconvolte per la morte di Costanzo. In collegamento con Verissimo non trattiene le lacrime, non riesce a smettere di piangere anche se vorrebbe essere più forte. In molti dicono che era come un papà, lui aggiunge altro e più di tutto sottolinea lo scalpore per il modo in cui Maurizio Costanzo è andato via. Ma c’è anche altro, non c’è solo la gratitudine perché a lui deve l’inizio di una nuova vita, c’è il bene che svela in una frase che lesse tempo fa e che non ha più dimenticato.
Enzo Iacchetti a Verissimo per Maurizio Costanzo
Nella puntata di oggi di Verissimo in tanti uno dopo l’altro nello studio o in collegamento con Silvia Toffanin raccontano, ricordano, si commuovono. Le parole di Enzo Iacchetti esprimono tanto: affetto vero, gratitudine eterna e adesso la pena per come è andato via Maurizio Costanzo.
“Più che un papà io voglio dirti una cosa un po’ diversa, l’ho conosciuto 33 anni fa ed è chiaro che mi ha salvato la vita artistica e ha creduto per primo nelle mie possibilità e mi ha tenuto stretto insomma… Ma io mi sono accorto del bene che voleva alla gente, al pubblico, del rispetto che aveva per tutti e anche per coloro che lo ascoltavano… allora io penso che queste persone non dovrebbero mai morire. Mi ha fatto più scalpore come se n’è andato, così senza dire niente a nessuno…”.
Non riesce più a trattenere le lacrime Enzo Iacchetti, si ferma, è distrutto dal dolore perché nessuno si aspettava la sua morte, perché Costanzo non l’aveva fatto capire a nessuno.
“Mancherà un casino… gli ho parlato l’ultima volta credo 10 giorni fa… alla radio mi chiamava sempre… ogni 10 giorni mi chiamava. Gli avevo dato la notizia che ero riuscito a comprare questa ambulanza con il libro presentato da lui nel penultimo Costanzo Show ed era felice perché lui era il mio tifoso. Qualsiasi cosa facessi pensava che fosse giusta e per me questo bastava. Non ho mai avuto bisogno di sgridate o che mi dicesse ‘questo non farlo, questo fallo’ perché forse l’ho imparato da lui a fare le cose bene”.
C’è una cosa che non potrà mai dimenticare: “Ho letto una volta una cosa che scrisse e disse ‘io ho avuto migliaia e migliaia di ospiti sul palcoscenico del Costanzo Show ma se avessi bisogno urgentemente di essere aiutato o che qualcuno arrivasse da me i primi che arrivano sono Iacchetti e Covatta’ e questa cosa mi ha colpito, perché ha avuto migliaia di persone su quel palco. E lì ho capito che mi voleva veramente tanto bene ma è un bene contraccambiato. Non so neanche come faccio a fare le repliche in teatro”. L’emozione è fortissima, abbraccia anche Maria De Filippi, sa che anche lei gli vuole bene.