Gerry Scotti, il dolore per non avere salutato i genitori
Gerry Scotti bloccato dall'emozione ricorda che non ha avuto il tempo di salutare i suoi genitori, entrambi
E’ un’emozione fortissima che Gerry Scotti ha vissuto oggi a Verissimo ricordando i suoi genitori, scomparsi entrambi allo stesso modo. Gerry Scotti porta dentro il dolore di non avere salutato la madre e il padre perché la morte è arrivata per tutti e due all’improvviso. Nessuna malattia, nessuna possibilità di aiutarli, di decidere cosa fosse meglio per loro, come agire, cosa fare per tenerli più a lungo in vita, vicini; questo racconta Gerry Scotti facendo una fatica enorme nel ricordare e nel tirare fuori quei momenti. Silvia Toffanin si emoziona con lui, che sa bene che è un dolore che prima o poi si prova, sa bene che la sua sofferenza è anche quella di altri ma ciò che dice fa riflettere.
Gerry Scotti il messaggio del pallottoliere a Verissimo
“Tutti e due li ho salutati la sera prima e il giorno dopo non c’erano più…” non riesce ad andare avanti Gerry Scotti poi si fa forza. “Lo so che è capitato anche ad altri, è capitato anche a te Silvia e lì scopri che tu sei una pallina del pallottoliere, e adesso magari tanti giovani non sanno nemmeno che cos’è il pallottoliere, ma non provate a fare i calcoli con la vita perché all’improvviso arriva qualcuno e prende in mano il pallottoliere fa così… e voi non siete più nessuno…”. Quel “fa così” intende dire che la pallina viene estratta e tocca a noi, senza preavviso, senza essere preparati né pronti.
L’emozione più grande per Gerry Scotti è stata prendere in braccio Virginia, un’emozione immensa anche quando è nato Pietro ma per il secondo nipote era più preparata a quella emozione. “Sono felice per mio figlio perché io sono stato figlio unico e mio figlio è stato figlio unico e ognuno in modo diverso ha vissuto a volte questo peso dell’unicità anche se a volte era una cosa positiva ma altre no”. Al di là della gioia immensa di avere due nipoti, non dice nulla al figlio su un terzo nipotino.
“Mia nuora vuole essere molto presente e il suo esserci ha il suo peso, non lascia ad altri gli incarichi… è faticoso”.