Alessia Marcuzzi è una Boomerissima in cerca di identità su Rai 2: buona la prima
Dopo due anni ai box, Alessia Marcuzzi è tornata in tv ed è una Boomerissima più che scatenata
Qualcosa si muove…Su Rai 2 è andata in onda la prima puntata di Boomerissima il 10 gennaio 2023. Il programma di Alessia Marcuzzi non spiccherà per originalità ma porta una ventata di aria fresca in una rete alla ricerca di identità. E soprattutto riporta in tv Alessia Marcuzzi, una professionista che per due anni è stata ai box mentre a Mediaset, cercavano tra volti acerbi, qualcuna o qualcuno che avesse qualcosa da dire, con risultati molto scarsi. Leggera, sorridente, spensierata, emozionata: Alessia Marcuzzi è tornata a essere protagonista di un programma che sente suo, che è nelle sue corde, senza cartellina alla mano, senza giochetti vari, senza regole, senza schemi autoriali da seguire. Via la pesante zavorra che le era stata messa addosso negli anni, eccola più leggiadra che mai tra passi di danza e note. A volte persino un po’ too much, comprensibile del resto, era la prima volta, dopo due anni e mezzo.
Boomerissima: promosso all’esordio
Sui social Boomerissima è stato descritto come un Ciao Darwin ripulito, da chi ha più di 40 anni come un Matricole e meteore. I paragoni non sono mancati. Del resto se fai un gioco con la musica, ricordi Sarabanda o Furore, se fai un gioco con un quiz ricordi i programmi di Gerry Scotti. Vale la regola delle canzoni: le note sono sette, qualche volta, una somiglianza tra melodie ci sarà. Ed è vero che Boomerissima non ti incolla alla tv e ti fa dire “wow, finalmente, diverso, nuovo”. Ma questo non significa che non possa essere valido, soprattutto in una rete in cui da settembre va in onda BellaMa’, che se si cercano copie per eccellenza, il programma di Diaco batte tutti, il clone malriuscito di almeno 6-7 programmi visti da anni in tv. Insomma Alessia Marcuzzi ha fatto il suo in una rete che vuole parlare agli under 20 ( e ci riesce pochissimo) ma anche agli over 40. Ecco forse per i millennials serviva ancora più freschezza, se si vuole parlare al pubblico che seguiva il Collegio, la scelta dei componenti della squadra dei giovanissimi non è delle migliori. Ma è andata. Il programma è stato registrato e le scelte sono state fatte. Sarà come sempre il pubblico a decretare il successo del programma o a bocciare questo tentativo di svecchiare senza prendersi troppo sul serio, cosa che più colleghi della Marcuzzi dovrebbero tentare di fare.