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Enrico Montesano schiera in pista gli avvocati dopo la squalifica da Ballando: tutelare la mia onorabilità

La decisione della Rai non piace a Enrico Montesano che dopo la squalifica da Ballando con le stelle schiera i suoi legali

ballando con le stelle montesano

Il complotto che vede protagonista il complottista. Enrico Montesano non ci sta e questa volta non è lui a scendere in pista ma schiera i suoi legali. Dopo la decisione della Rai, che ha scavalcato senza pensarci troppo Milly Carlucci e la produzione di Ballando con le stelle ( rei di aver mandato in onda le immagini della discordia), Enrico Montesano torna sui social e promette che questa storia andrà avanti, perchè ha bisogno di tutelare la sua immagine e il suo onore. E’ tempo quindi di non affidarsi più alle parole, ai proclami ma ai legali.

La doppia difesa di Enrico Montesano sui social: dopo le sue parole, gli avvocati

Avendo avuto notizia che la Rai vorrebbe disporre il mio allontanamento dal programma ballando con le stelle, dichiaro la mia assoluta buona fede e ricordo di essere stato un parlamentare di sinistra, in linea con la mia fede politica che non può essere certo accostata a quella fascista” ha ribadito nei suoi post Enrico Montesano sui social. “Ho precisato che la maglietta da me indossata, che fa parte di una mia collezione da anni è in vendita pubblica nei negozi italiani senza che alcuno abbia mai pensato trattarsi di uno strumento di propaganda antidemocratica” ha continuato l’attore.

E ancora: “Ricordo che la maglietta contiene una frase di Gabriele D’Annunzio che è liberamente riprodotta anche nei libri di studio di letteratura italiana adottati nelle scuole.

Montesano fa notare che quella maglietta è stata vista da tutti: da chi era in sala con lui, da chi faceva le riprese, da chi c’era nei corridoi, da chi ha fatto il montaggio, da chi lo ha approvato. E non ha tutti i torti, da ore infatti si discute su chi ha permesso che tutto questo accadesse, commettendo un gravissimo errore. Montesano sottolinea: “Altresì aggiungo che la maglietta da me indossata è stata vista dai rappresentati della Rai sia durante le mie prove della prestazione artistica sia durante la registrazione della stessa, senza alcuna obiezione.

E poi: “Aggiungo che il materiale montato e messo poi in onda è stato ulteriormente esaminato dai rappresentati della Rai che non hanno minimamente dubitato della regolarità e della liceità delle immagini.

Conclude poi così: “Ho dato mandato all’avvocato Giorgio Assumma insieme al mio agente Settimio Colangelo di esaminare la situazione per tutelare al meglio la mia identità personale e la mia onorabilità.” E intanto, da Ballando, quasi 24 ore dopo lo scandalo, nessun commento.

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