Dodi Battaglia a Verissimo spiega perché ha avuto un malore sul palco
Ospite a Verissimo Dodi Battaglia spiega il malore avuto sul palco, cosa era accaduto prima
Dodi Battaglia ospite a Verissimo nella puntata di sabato 22 ottobre 2022 spiega cosa è accaduto sul palco a Bologna durante il malore e cosa era successo prima. Il chitarrista dei Pooh si riferisce al malore avuto qualche settimana fa, ha bisogno di chiarire perché c’è una cosa che gli ha fatto molto male. E’ leggendo un articolo e dei commenti che Dodi Battaglia ha iniziato a sentirsi male, ad agitarsi, a non dormire più sereno. Era il 4 ottobre e durante un concerto Dodi ha dovuto fermarsi, interrompere tutto, ha avuto paura stesse accadendo qualcosa di grave, per fortuna non è stato così e a Silvia Toffanin spiega tutto.
Dodi Battaglia a Verissimo il suo dispiacere
Sono tanti i dolori che Battaglia ha dovuto affrontare negli ultimi due anni, la morte di Stefano D’Orazio, la morte di sua moglie Paola. Trova la forza per sua figlia che ha solo 16 anni ma come può combattere commenti cattivi che raccontano cose distorte. “Giorni prima avevo letto dei commenti che mi hanno fatto molto male, in seguito ad una serata organizzata in ricordo dell’amico Stefano D’Orazio, a cui non ho potuto partecipare. Non ci ho dormito per tante notti e durante il concerto a Bologna, complici dei medicinali che stavo prendendo, ho avuto un tracollo. Mentre suonavo, ad un certo punto mi sono crollate le gambe, mi sono spaventato, ma niente di grave. Ho fatto tutti gli esami – ha aggiunto – e va tutto benissimo, sono pronto per la prossima avventura”.
Sui Pooh hanno scritto cose assurde: “Hanno scritto delle cose brutte, come ad esempio ‘i Pooh si azzuffano’. Non lo abbiamo mai fatto in cinquant’anni, figurarsi ora che non lavoriamo più insieme. Tra noi non ci sono dissapori, i Pooh sono il mio cuore e la mia vita e per me potremmo riunirci anche adesso”.
Sempre nello studio di Verissimo un commento sulla morte di Franco Gatti: “Non ho avuto modo di conoscerlo bene, ma penso che Franco, all’interno dei Ricchi e Poveri, abbia fatto da collante, come Stefano D’Orazio con noi. Magari in maniera sorniona, parlando poco, Franco riusciva ad appianare le discussioni, come faceva Stefano all’interno dei Pooh. Credo che le due persone si assomigliassero e abbiano fatto bene al gruppo a cui appartenevano”.