Bellamà al debutto è un massacro social: Diaco finto, programma copia di altri
Dove voglia arrivare Rai 2 con Bellama' resta un mistero ma al momento, è un massacro sui social per il nuovo programma di Pierluigi Diaco
Sta andando in onda in questi minuto, o meglio già da oltre un’ora ( e continuerà fino alle 17,30) la prima puntata di Bellamà il nuovo programma del pomeriggio di Rai 2. Il programma che ha preso il posto di Detto Fatto e che dovrebbe parlare a due generazioni, quella dei giovanissimi e quella dei meno giovani, i boomer, ma che a giudicare dai commenti sui social, non parla proprio a nessuno. A leggere i commenti delle bolle Twitter e Facebook, il programma sembra essere stato bocciato. Pierluigi Diaco, al suo debutto anche su Rai 2 nel pomeriggio, dopo i vari programmi flop di ascolti, come Io e Te su Rai 1, è tornato sorridente e apparentemente accogliente ma il pubblico non si sta fidando fino in fondo. Basta leggere i commenti sui social per capire che molti credono che Diaco abbia indossato la maschera del conduttore divertente ma che presto, ci regalerà le sue perle. Ora sia chiaro: commenti negativi non fanno ascolti negativi. E magari domani ci saranno anche delle sorprese lato social chi lo sa. Però è anche vero che almeno a giudicare dalla prima ora di programma, Bellamà è realmente un miscuglio di cose, troppe tra l’altro, che non lascia niente al pubblico. Non si capisce a chi debba parlare, a che cosa punti, quale sia lo scopo, quale sia la sua ragion d’essere, tanto che si potrebbe concludere facilmente: nessuna. Il programma è un minestrone di cose già viste, molte che appartengono tra l’altro alla famiglia Costanzo-De Filippi che Diaco conosce benissimo.
Bellamà che minestrone
Ci sono le targhette di Uomini e Donne con i nomi dei concorrenti, c’è il punto di partenza che è un talent ma non si balla o canta come ad Amici ma si parla, talent di parola. Ci sono le poltroncine in stile prime edizioni di Amici prima che diventasse un talent, c’è la scoperta di personaggi come il Costanzo show. Poi ci sono i quiz, che strizzano l’occhio anche al Collegio con la Bellaprof. E tutto il mondo social di cui neppure Diaco conosce bene i meccanismi, lui che vive non al passo con i tempi. Insomma come direbbe Bruno Barbieri, un mappazzone che tra l’altro alle 15, subito dopo pranzo, è più che indigesto.
C’è tanta, troppa roba e nessun filo logico, nessun senso a un programma che dovrebbe mira a essere qualcosa ma non è nulla di tutto quello che aveva promesso. Pensare che si andrà in onda così fino alla primavera è parecchio bizzarro, sarebbe difficile da sopportare anche se facesse il 20 %, come si spiegherà l’azzardo se il dato non supererà neppure il 3, cosa parecchio prevedibile?
Se già sui social l’entusiasmo, da parte del pubblico che dovrebbe seguirlo, è pari a zero e ridotto dopo un’ora ai minimi livelli con conseguente massacro, come possiamo aspettarci un successo per questo programma?