Gianluca Vacchi: “Mio padre mi scrisse una lettera che ho tatuato”
Anni prima di morire il padre di Gianluca Vacchi gli scrisse una lettera che ha tatuato sulla pelle
Gianluca Vacchi figlio e a sua volta padre si racconta a Domenica In e per Mara Venier è una vera scoperta ma lo è forse anche per i molti che fino ad oggi hanno visto solo ciò che appare. Il successo di Gianluca Vacchi, il documentario sulla sua vita, che potremo vedere tra pochi giorni ma a Domenica In attraverso le sue emozioni anticipa chi è davvero. “Il dolore ti insegna a piangere di gioia” è una delle frasi che ripete per poi commuoversi pensando all’amore ricevuto dal padre, dalla sua Sharon, dalla figlia. Se ha raggiunto la vetta sa che lo deve a suo padre, a quella lettera che gli ha scritto, alla sua generosità. Una generosità di cui spiega il significato, perché fatta di tanti no.
Gianluca Vacchi a Domenica In
“Mio padre era un uomo generoso e la prima cosa che ha fatto è un gesto di, è dire di no al figlio. Mio padre ha saputo dirmi no sempre, soffrendo nel momento in cui me lo diceva perché nessuno è contento nel dire di no a una persona che ama e mio padre è stato così generoso… Da me pretendeva che dovevo studiare perché era quello che non aveva avuto lui… Poi è stato molto coerente perché aveva detto di laurearmi e poi avrei potuto fare quello che volevo e così è stato”.
“Mi scrisse una lettera, che io ho tatuato, che finisce ‘sono certo che un giorno la gente incontrandomi mi dirà quello è il figlio di Gianluca Vacchi’ ed è una frase che riassume il gesto della generosità e del suo essersi fatto da parte”.
Gianluca Vacchi ha tatuato anche il nome del papà: Giorgio. “Senza volere sminuire il ruolo di mia madre mio padre è stato tutto per me, lui era il mio pubblico”. Si commuove Gianluca, voleva che suo padre fosse fiero di lui e crede che lo sia, ne è certo.
I suoi tatuaggi raccontano la sua vita, le emozioni vissute, gioie e dolori: “50% gioie, 50% dolori. Credo nel potere incredibile del dolore di generare gioie”.