Eurovision 2022: vince l’Ucraina segnando un record storico, Mahmood e Blanco fissano l’Italia in Top 10
Trionfo pronosticato per l'Ucraina ad Eurovision Song Contest 2022: il brano 'Stefania' è il più televotato della storia
La bandiera dell’Ucraina sventola sull’Europa anche ad Eurovision Song Contest 2022. Dopo aver sfiorato conquistato un ottimo quinto posto nella scorsa edizione, questa volta la nazione attualmente al centro di un grave conflitto è riuscita a portare a casa la prima posizione. A conquistare il trofeo è il gruppo dei Kalush Orchestra con il brano “Stefania”: un brano dedicato alla madre del cantante, Oleh Psiuk, ma che è stato un pretesto anche per omaggiare tutte le mamme ucraine.
La vittoria finale è arrivata in maniera un po’ rocambolesca nella decisiva fase finale dello spoglio dei voti. Come da tradizione oramai da alcuni anni, la lettura dei punti avviene in due step: prima i voti delle giurie tecniche e poi il televoto. Ecco com’è andata…
Eurovision 2022: vince l’Ucraina segnando un record storico
Nella prima metà dei conteggi, la classifica delle giurie tecniche vedeva in vantaggio il cantante britannico Sam Ryder e il suo brano “Space man” con ben 283 punti seguito a ruota da Svezia e Spagna rispettivamente con 258 e 231 punti. Ma il conteggio era ancora al giro di boa: con i punteggi provenienti dal televoto, l’Ucraina ha fatto un balzo in classifica che non ha precedenti passando da 192 punti a 631 punti. Una impennata di ben 439 punti che segnano un record per Eurovision: è difatti il punteggio al televoto più alto nella storia del concorso.
Poco hanno potuto fare Regno Unito e Spagna che, nella somma dei voti delle due giurie, hanno chiuso in seconda e in terza posizione rispettivamente con 466 punti e 459 punti. Fuori dal podio la Svezia con 438 punti e la Serbia di Konstrakta con 312 punti. E l’Italia?
“Brividi” di Mahmood e Blanco si è posizionata al sesto posto conquistando 268 punti totali. Certamente non è una vittoria ma senza alcun dubbio è un piazzamento di tutto rispetto visto che anche quest’anno riesce a non uscire dalla top 10 e quindi a mantenere un ottimo ranking fra le cosiddette nazioni “Big 5”. Riusciremo a mantenere alto il nome del Tricolore anche il prossimo anno? Sarà il Festival di Sanremo a dircelo…