Giorgia Soleri: “Non ho ancora perdonato mio padre”
Giorgia Soleri racconta della sofferenza causata dal padre e dei tre tumori che ha avuto la madre
Giorgia Soleri si racconta nel modo più semplice, a Oggi è un altro giorno confida cosa è racchiuso nel suo libro “La signorina nessuno”, oltre le poesie. C’è anche il perdono che non è ancora riuscita a trovare in se stessa per suo padre. Lui non lo sa, forse non ha ancora capito perché Giorgia ha sofferto, perché attribuiva a lui la colpa del divorzio dei suoi genitori. Giorgia Soleri non finge che dopo anni di psicoterapia ha risolto tutto, è un percorso lungo che anche la sua malattia ha reso molto più complicato. Racconta della rabbia che ha provato quando i genitori si sono separati, quando hanno divorziato.
Giorgia Soleri a Oggi è un altro giorno
“Ho provato rabbia nei confronti di quello che mi sembrava il colpevole. Mio padre non stava bene, aveva problemi a livello psicologico…” ma questo non le basta ancora oggi a perdonare, ha sofferto, ha compreso ma il perdono non è ancora arrivato.
“Ho imparato che anche chi ci ferisce a volte è vittima, lui stesso lo era di dinamiche che metteva in atto pur essendo malsane. Non l’ho ancora perdonato perché la rabbia è tanta ma ora mi rendo conto che la colpa non era sua”. Leggendo la dedica sua figlia nel libro il papà di Giorgia Soleri le ha detto: “Non ho capito cosa mi devi perdonare ma va bene così…”. Chissà quanti si riconosceranno in questo racconto di vita vera. Giorgia frequenta suo padre, i figli che ha avuto con la sua compagna ma il perdono è difficile.
Racconta di sua madre, di quanto somiglia a lei, così battagliera. Mamma Loredana ha avuto il cancro, tre volte, uno così grave che i medici le avevano dato 6 mesi di vita. Ha superato tutti i tumori, sta bene. Sua madre ha cercato di proteggerla quando le dissero che aveva un cancro che non le lasciava speranze… Giorgia aveva solo 16 anni e le raccontò tutto solo dopo la guarigione. Le volte successive invece la Soleri era più grande e ha fatto tutto il possibile per stare accanto alla mamma.