Luca Tommassini aggredito dalle zie: “Non si può perdonare, vedi come sto”
Luca Tommassini racconta dell'aggressione delle zie la sera di Natale, non riesce a perdonare, fa ancora troppo male
Luca Tommassini si emoziona quando vede il suo nome scritto, quando qualcuno lo chiama per nome, suo padre non l’ha mai fatto. Un’infanzia piena di botte, violenza, non accettazione da parte di suo padre ma anche parte dei parenti ha contribuito a fargli del male. Ospite a Oggi è un altro giorno Luca Tommassini ricorda il giorno in cui fu aggredito dalle zie. “Non riesco mai a pensare che ce l’ho fatta” il suo passato è sempre presente, se lo porterà dietro per sempre, nonostante il successo che ha avuto, nonostante sia uno dei coreografi più famosi in Italia. La mamma l’ha sempre difeso, lo stesso ha fatto la sorella ma quando ricorda le volte che il padre ha picchiato la madre non dimentica l’episodio più grave. Più volte la madre di Luca Tommassini è stata in coma, una volta suo padre la picchiò in modo così violento che quel “sonno” durò più a lungo. Fu la volta in cui Luca disse tutte la verità.
Luca Tommassini ha ancora tanto dolore da tirare fuori
Non passa con il passare del tempo; anche nel suo libro ha raccontato dell’aggressione delle zie, le sorelle della mamma. Era Natale e lui aveva raccontato la verità sulla violenza del padre, sulle botte che prendeva sua madre. Ed erano proprio le sorelle della mamma, le persone che avrebbero dovuto proteggerla, che gli hanno fatto altro male, che l’hanno aggredito intimandogli di smetterla di inventare storie.
“C’è tempo per perdonare… pensavo di averlo fatto ma vedi come sto… come fai a perdonare” si commuove Luca Tommassini, fa tutto ancora così male. Ancora oggi non si sente libero, sente il peso di “essere diverso” anche se poi ha capito che non era lui il problema ma che il problema ce l’aveva suo padre. Ma non basta, non basta per dimenticare e perdonare perché tutti sapevano di quelle violenze.