Silvia Salemi: dopo la morte della sorella non ha parlato per anni
Il ricordo struggente di Silvia Salemi, la morte della sorella. Laura aveva solo 5 anni ma ha lei ha lasciato la sua piccola eredità
Era piccolissima Silvia Salemi quando sua sorella morì a causa della leucemia. Laura aveva solo 5 anni ma prima di andare via per sempre registrò per Silvia, che aveva solo 18 mesi, cosa le lasciava raccontandola anche dei suoi giochi. Era la sua eredità, erano le sue bambole ma soprattutto la sua vocina. E’ struggente il ricordo di Silvia Salemi a Oggi è un altro giorno: “Sento la voce di lei e mi ricordo conto che Laura era esistita”. Quando la mamma della Salemi ha saputo che sua figlia sarebbe morta, che non c’era alcuna speranza di salvarla, perché tanti anni fa la leucemia non lasciava scampo; era lo stesso giorno in cui seppe di aspettare lei. Scelse di portare avanti la gravidanza per amore, nonostante tutto il dolore che l’attendeva. Non ricorda sua sorella, non poteva era troppo piccola, ma ha sempre sentito parlare di lei, sapeva tutto. Ha vissuto in casa tutto il dolore e per anni dopo la morte diLPaura non ha più parlato.
Silvia Salemi a Oggi è un altro giorno
Un giorno ha aperto un cassetto e lì ha trovato tutto, anche una cassetta con la vocina della sorella. In quel momento sentendo quella voce ha capito che Laura non era solo un nome e una storia ascoltata. C’era tutto in quel cassetto, i suoi giochi, la bambola Biancaneve che le aveva lasciato nel testamento registrato in quella cassettina.
Non c’erano i video e le foto come adesso, Silvia Salemi sapeva tutto ma sentire quella voce per lei è stato deflagrante. Laura le diceva quello che le lasciava, le raccontava i giochi che faceva in ospedale. “In questo dramma io ho questo impatto con le voci” e in quel momento ha scoperto il suono delle voci e ha iniziato a parlare. L’ha fatto solo per lei, per sua sorella. Si è però fatta carico di un peso eccessivo, quello di essere la figlia che avrebbe ripagato i suoi genitori dal dolore.