Tony Sperandeo ha ritrovato i figli dopo il suicidio della moglie, dopo tanti anni
A Oggi è un altro giorno Tony Sperandeo racconta del suicidio della moglie, del distacco dai figli
Tony Sperandeo dopo tanti anni continua a commuoversi ricordano la moglie Rita. Aveva solo 32 anni quando si è uccisa, da lì iniziò un periodo buio, di distacco dai suoi figli. A Oggi è un altro giorno l’attore siciliano è l’ospite in studio di Serena Bortone, in collegamento ci sono i due figli Tony jr e Priscilla. Con loro due è un legame ritrovato dopo tanti anni; forse vedevano il padre come parte cattiva della tragedia avvenuta alla madre. Tony Sperandeo in realtà non vorrebbe parlare di quel dolore ancora e sempre troppo vivo, quando i bambini avevano solo 11 e 8 anni. I suoi figli sono cresciuti con gli zii, per entrambi sono loro la famiglia, i genitori che li hanno cresciuti. “La morte di mia moglie Rita è una ferita ancora aperta, si è tolta la vita a 32 anni”.
Tony Sperandeo a Oggi è un altro giorno
Serena Bortone prosegue l’intervista su quel dramma, chiede al suo ospite perché una persona arriva a fare un gesto del genere. “Aveva una forte depressione e non sé saputa controllare la situazione, ci abbiamo provato ma io lavoravo, partivo e… basta… parliamo di altre cose”.
La morte della moglie portò a un distacco dai figli: “Fortunatamente questo distacco non c’è più e siamo contenti di ritrovarci, di vederci e parlare”. Priscilla l’ha anche reso nonno e Tony Sperandeo fa una confidenza che nessuno si aspettava: “Da quando è nato Samuele… è come se l’avessi partorito io… mi sento come se veramente fossi io…” ammette che è molto apprensivo per il nipotino: “Mi preoccupo ed è una cosa bellissima”.
Sperandeo si arrabbia un po’ quando gli chiedono come ha accettato che suo figlio Tony è gay. Non gli piace che gli altri abbiano un pregiudizio su di lui: Tony è sangue del suo sangue, è la sua vita, lo ama così tanto, non si può parlare di un figlio da accettare, di una realtà da accettare. Non riesce ad usare le parole giuste ma il significato arriva anche se detto con durezza e imbarazzo.