Al Bano racconta degli ultimi giorni di Ylenia poi ferma le domande: fa troppo male
Per la prima volta Al Bano parla a lungo di sua figlia Ylenia in tv ma su una domanda ferma Serena Bortone, il dolore è troppo forte
Ospite a Oggi è un altro giorno Al Bano risponde alle domande su sua figlia Ylenia come non aveva mai fatto prima in tv, poi il dolore torna forte e blocca Serena Bortone. Da quando Ylenia è scomparsa non gli importa più del Natale, lo festeggia ogni giorno, non fa differenza per lui se è il 25 dicembre o un altro giorno, non ha più tutta la sua famiglia. “E’ una parte di te che se ne va ed è difficile da recuperare ovviamente ma siccome sono un buon cristiano mi sono detto ‘tu chi sei per passare indenne da una vita senza croce’ e me ne sono fatto una ragione solida e cristiana. Certo non è bello provare quel dolore ma basta cantare per attutirlo”. Al Bano pensa ad Ylenia ogni giorno, è inevitabile. Pensa alla forza che aveva sua figlia, alla sua grinta, all’energia. Racconta del viaggio in Russia, era il 1986 e in un solo mese lei imparò a scrivere e parlare il russo. “Noi ci addormentavamo e lei scendeva nella Piazza Rossa, al silenzio con le sole guardie che erano lì al Cremlino. Aveva una curiosità pazzesca della vita” poi racconta che lo convinse, anzi che si arrese alla sua partenza, quell’ultima partenza.
Ylenia Carrisi era a un passo dalla laurea, Al Bano non voleva partisse
Ylenia disse a suo padre che era arrivato il momento per lei di partire perché voleva scrivere un libro sui senzatetto. Il cantante provò a negarle il permesso ma sua figlia era maggiorenne e ormai aveva deciso. Provò a dirle di laurearsi e poi partire… “La vita è andata come doveva andare”.
“Si chiama dolore e basta, a volte scritto con lettere maiuscole, a volte con lettere strappate ma è dolore e basta”. Serena Bortone prosegue l’intervista sulla scomparsa di Ylenia, il corpo che non è mai stato ritrovato. E’ qui che Carrisi la ferma: “Serena, anche solo pensare a quei giorni fa molto male e io meno ne parlo e meno mi faccio male… Salterei”.
E’ la fede che l’ha salvato. L’aveva persa e si è reso conto che aveva perso tutto. E’ un dolore che purtroppo hanno provato anche altri genitori. La perdita di un figlio… “Mi sono accorto nel tempo di stare male due volte, una perché inveivo, l’altra perché avevo perso la fede e allora ho scoperto di nuovo la fede che avevo perso e mi sono sentito più forte e oggi vivo di fede ogni giorno perché penso sia una grande ricchezza, la migliore fontana in pieno deserto”.