Georgette Polizzi a 15 anni in ospedale distrutta dagli abusi della madre
Georgette Polizzi racconta degli abusi subiti da sempre dalla madre e dal marito, che non era suo padre
Georgette Polizzi picchiata dalla mamma fin da piccolissima, il marito della madre ha abusato per anni di lei, lo racconta a Storie Italiane. A 15 anni è finita in ospedale per quegli abusi. Uscire da quell’inferno è stato difficile ma Georgette ce l’ha fatta. “Il problema più grande nasce dal fatto che quando sei bambina credi di meritarlo, di essere picchiata, le sigarette spente addosso… pensi che sia tutto normale” poi a scuola si chiedeva se le sue compagne a casa vivevano la se stessa vita. Quando è finita in ospedale era scappata, aveva il volto che nemmeno un pugile dopo un incontro, le costole rotte. Sua madre ha fatto delle cose terribili, ha permesso al marito di farle del male, oltre alle botte, sempre. Georgette Polizzi ricorda che ha raccontato di quelle violenze a sua madre quando aveva 13 anni ma lei si è arrabbiata, non l’ha difesa.
Georgette Polizzi a Storie Italiane
Nessuno ha mai fatto qualcosa per lei, nessuna ha mai aiutato Georgette Polizzi, un vicino, una maestra, nessuno. Racconta che ha fatto in modo di fare capire che aveva bisogno di aiuto, che i vicini sentivano, che le maestre a scuola leggevano le letterine in cui chiedeva a Babbo Natale che la mamma non la picchiasse più.
Georgette Polizzi ha perdonato sua madre, sa che era malata, porta ancora i segni della violenza. Forse oggi se fosse accanto a lei l’abbraccerebbe. Sulla schiena ha un morso, si vede ancora, è stata sua madre; è da quel morso che è iniziata la sua salvezza, con gli assistenti sociali che hanno capito che c’era qualcosa che non andava.
Georgette è incinta, in attesa della prima figlia, il suo desiderio è che sua figlia rida dalla nascita e per sempre. Era bipolare la sua mamma, la picchiava e poi la curava. Tutti lo vedevano che aveva lividi sul viso, sul corpo ma forse è per razzismo che nessuno è intervenuto, erano anni diversi e oggi lei chiede di difendere i bambini, sempre, tutti.