Federica Pellegrini, il terribile periodo degli attacchi di panico: “Tutto è passato dopo un sogno”
A Verissimo Federica Pellegrini ha confidato come ha superato gli attacchi di panico e la sofferenza subita
Ci sono state tante cadute, tanti problemi nella vita di Federica Pellegrini, difficile che si pensi al benessere mentale degli atleti e la campionessa di nuoto a Verissimo racconta degli attacchi di panico. Non è un malessere che ha vissuto solo lei, sono tanti gli esempi che potrebbe fare, tanti gli atleti che arrivati in alto e tornano indietro perché bloccati da paure o altro. Federica Pellegrini racconta che le sue prime crisi di panico sono arrivate dopo l’olimpiade del 2008, soprattutto mentre gareggiava nelle gare più lunghe. Si fermava o si presentava ai blocchetti di partenza e poi tornava negli spogliatoi, oppure si fermava mentre nuotava. Era tutto parte della crisi che stava vivendo.
Federica Pellegrini ricorda la sofferenza con gli attacchi di panico che le impedivano di gareggiare
Nonostante fosse una campionessa era proprio il peso della responsabilità a bloccarla, non riusciva ad affrontare il senso di fatica soprattutto nelle gare più lunghe. Si è messa nelle mani di uno psicologo e l’ha aiutata anche perché di lì a poco avrebbe avuto delle gare importanti. In quei mesi ha subito una sofferenza atroce perché lei doveva provare quella gara anche due volte a settimana, doveva viverla prima che accadesse per superare tutto, doveva prepararsi alla crisi che sarebbe arrivata in acqua, in gara.
La divina confessa che tutto è passato dopo un sogno: “Mi buttavo in acqua con il costume e con l’accappatoio per fare quella determinata gara, io iniziavo a non galleggiare più bene e a non respirare bene ma io quella gara l’ho fatta tutta”. Quando Federica Pellegrini si è svegliata ha capito che aveva fatto un altro passo in avanti. Infatti, quelle gare a Roma le ha poi vinte. Gli attacchi di panico non passano mai del tutto, confida Federica parlando della sua esperienza e di quell’equilibrio che continua ad essere molto sottile mentre tiene a bada quel malessere.