Achille Lauro a Domenica In: “Mia mamma ha conosciuto tanti me”
A Domenica In Achille Lauro ringrazia Mara Venier, fiero della sua musica
Tra gli ospiti di oggi di Domenica In anche Achille Lauro, persona e personaggio a cui Mara Venier è molto legato. Le immagini di quando Lauro era bambino, abbracciato alla sua mamma, adolescente imbronciato. “Mia mamma ha conosciuto tanti me, ma di fondo, come nella mia musica, c‘era sempre la mia stessa anima” e non aggiunge altro ma se si ascoltano fino in fondo le sue canzoni e si legge ciò che scrive non c’è molto di segreto. “Io penso che ho avuto solo la fortuna di capire cosa volere fare nella mia vita” e da lì in poi Achille Lauro come sempre ringrazia, desidera sempre ringraziare anche se nessuno gli ha regalato niente. Ringrazia Mara Venier, gli è molto riconoscente, lei lo ha sempre spalleggiato, anche quando dopo il primo Sanremo erano in pochi a farlo. La Venier racconta che come sempre lei segue il suo istinto: “Con te c’è stato da subito un rapporto quasi di protezione, l’ho fatto e lo rifarei anche se adesso per fortuna non ne ha. più bisogno”.
ACHILLE LAURO FIERO CHE LA SUA MUSICA PIACE ANCHE AI PIU’ GRANDI
“La mia vita è cambiata davvero tanto in questi anni, sono contento perché ho creato negli anni un grande team” ma è Mara Venier a sottolineare che ad Achille Lauro non è stato regalato niente e che dietro tutto il suo successo c’è tanto lavoro. “A me piacerebbe che le persone, e sta succedendo, andassero dietro quello che nasconde la mia perfomance e la mia musica perché c’ò sempre dietro un concetto profondo. A Sanremo ho fatto questo viaggio nei generi musicali, lo rifarei e anche peggio”.
Non parla mai della sua vita privata ma qualcosa in più la dice a Domenica In. “Voglio tenere la mia vita privata, privata. Sono problematico per le ragazze perché non ho nemmeno la mia vita in mano figurati una vita di coppia. Io ringrazio chi non ha voluto amarmi, grazie a chi non mi ha voluto, a chi non mi ha amato”.
E’ felice che la sua musica sia sempre più apprezzata dagli adulti. Ha sempre pensato che la sua musica fosse talmente personale con cose forti da dire che si chiedeva come facesse a piacere ai ragazzini: “La fascia d’età del mio pubblico sono contento si sia spostata dai 18 anni in su”.