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Luca Ward: sua madre beveva, non la giudica ma c’è una cosa che non si perdona

Luca Ward a Verissimo anticipa parte del libro raccontando della madre

A Verissimo Luca Ward anticipa parte del suo libro in uscita il 30 marzo, racconta della madre. Dopo la scomparsa del padre la mamma tornò con fatica a lavorare ma poi perse il lavoro e per lei fu un colpo molto duro. Cercò di essere forte ma poi si arrese a una forte dipendenza dall’alcol. Ne uscì piano da sola, pensava che sarebbe stato inutile aiutarla, anche se le buttava le bottiglie ma lei le comprava di nuovo. Alla fine ce la fece e ne uscì senza aiuto. Non l’ha mai giudicata perché la vita era stata molto dura con lei. Luca Ward racconta: “Dopo la morte del padre ha tentato in tutti i modi di essere felice ma non c’è riuscita. Era una  donna di una bellezza sconvolgente”. Ricorda che andavano le minigonne e la mamma aveva due gambe bellissime. “Metteva con la minigonna i sandali alla schiava e i militari la fischiavano e mio fratello si toglieva il giacchettino per coprirla, era una donna fantastica”. 

LUCA WARD MIA MADRE CON TRE FIGLI SOLA E SENZA AIUTO 

La madre ha retto dal ’73 in poi, dopo la morte del padre, tanti anni, ha dovuto reinventarsi, in quegli anni una donna sola con tre figli senza l’aiuto di nessuno. “Ha bussato a tutte le porte, ha fatto l’impossibile per tornare a lavorare e in parte dopo un po’ c’era anche riuscita, era alla conduzione di una trasmissione che andava in onda su Radio 1 ma dopo qualche mese le venne tolta e quello fu per lei una grande sconfitta e cadde in depressione perché non sapeva veramente a quale santo andarsi ad aggrappare”. 

Non gli ha potuto dare un ultimo saluto ed è una cosa che Luca Ward non si perdonerà mai. Era in scena con il teatro pieno, fece lo spettacolo ed ebbe il suo primo vuoto di scena. “Il fonico ha capito e ha fatto partire la canzone e ho ripreso lo spettacolo, poi mi sono precipitato a Roma ma non ho fatto in tempo e questo non me lo perdono”. 

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