Niente funerale per Raoul Casadei ma una festa e Mirko spiega perché non lo chiama papà (Foto)
Il figlio di Raoul Casadei invita tutti alla festa per il padre, quando si potrà fare: nessun funerale per il re del liscio (foto)
Mirko Casadei oggi si fa forza e passa da un programma all’altro perché tutti vogliono dire a addio a Raoul Casadei, il re del liscio. Nessun funerale per lui, Raoul Casadei desiderava invece di lacrime e persone tristi una grande festa. “Quando si potrà fare la faremo e dovete venire tutti” Mirko invita già tutti, si canterà e si brinderà. “Presto, non so quando faremo una cosa privata perché Raoul voleva tornare nel suo mare che vedeva tutti i giorni e che gli ha ispirato tutte le canzoni, è giusto che torni lì”. Una funzione privata ovviamente ma se riusciranno a farlo le sue ceneri finiranno nel mare, il suo mare.
PERCHE’ MIRKO CASADEI NON CHIAMA PAPA’ RAOUL CASADEI?
“Da sempre ci chiamiamo per nome perché abbiamo sempre messo insieme il lavoro e la famiglia, da sempre cose personali e lavoro e lui era Raoul” spiega Mirko che chiama per nome anche la sua mamma, Pina. Racconta che è lei che sta più male di tutti perché ha perso il compagno di una vita. Raoul e Pina hanno trascorso quasi 70 anni di vita insieme. E’ una storia d’amore infinta, la storia di una coppia che come tutti ha avuto anche dei problemi ma sempre risolti. Entrambi erano molto orgogliosi della loro famiglia ed è questo che oggi sorregge la moglie di Raoul Casadei. “Sta bene anche se ancora non ha capito quello che sta succedendo, ogni tanto piange a dirotto, poi guarda le immagini in video e ride. E’ dura però la forza è sempre la famiglia”.
Mirko Casadei conferma che suo padre non si arrabbiava mai, che portava ovunque la sua allegria, il suo sorriso. L’ha fatto anche quando è entrato in ospedale, nel reparto covid. Era entrato con un inizio di polmonite e lui ha cantato più canzoni all’infermiera che glielo aveva chiesto per prima. “Ha portato allegria anche nel reparto covd e come sempre ha voluto lasciare il suo segno”.