Amanda Sandrelli ringrazia la moglie di Gino Paoli: da figlia unica a due fratelli (Foto)
A 8 anni Amanda Sandrelli da figlia unica si è ritrovata con due fratelli, i figli di Gino Paoli (foto)
Amanda Sandrelli ospite a Oggi è un altro giorno riceve il messaggio del fratello Giovanni e racconta della moglie di Gino Paoli, di Anna (foto). A 8 anni Amanda Sandrelli è andata a vivere con suo padre, ha dovuto cambiare città: “mi sono trovata con due fratelli, da figlia unica con un fratello appena nato, Vito, e Giovanni che aveva tre mesi più di me ed è stata la mia salvezza”. Anna era la moglie di Gino Paoli, una storia che Amanda Sandrelli racconta con emozione, a lei è legatissima. “C’era una situazione difficile, mia madre ha chiesto aiuto a mio padre, aveva un matrimonio difficile e voleva che io fossi tranquilla”. Gino Paoli ha parlato quindi con la moglie Anna e lei ha detto sì e l’ha accolta in casa, nella sua famiglia. Per la Sandrelli Anna è stata una seconda madre ma non è stato semplice da bambina superare quella situazione delicata. “Ho accettato una autorità che non so se avrei accettato altrimenti e Anna si è presa la briga di essere autoritaria con una bambina che l’autorità l’accettava poco. E di questo la ringrazierò sempre”.
IL MESSAGGIO DEL FRATELLO DI AMANDA SANDRELLI
Con lei Stefania e Gino sono sempre stati sinceri, non hanno mai detto bugie, magari non le hanno raccontato tutto ed era giusto.
Ha sofferto per l’assenza della mamma a causa del lavoro, perché Stefania Sandrelli è sempre stata una mamma molto affettuosa e la mancanza quando lavorava sul set si sentiva.
Stefania e Anna sono poi diventate amiche. Amanda non dice chiaramente le date, non parla di tradimenti ma confida: “Quando finisce un amore non è mai facile, se è stato un amore soffri quando finisce”.
Figlia d’arte, non è stato semplice: “Mamma mi ha insegnato sicuramente il senso dell’umorismo che io non avevo molto e la leggerezza e poi quasi tutto. Mio padre è diverso perché è arrivato più avanti, non ci ho vissuto da bambina bambina ma sicuramente ho imparato la libertà, l’indipendenza e a non farsi condizionare mai”.
Poi il messaggio di Giovanni che la emoziona: “Mi manchi ma soprattutto volevo mandare un messaggio di profonda solidarietà a te e a tutti i tuoi colleghi, tutti coloro che da sempre fanno in modo che il teatro esista e si possa goderne. Credo che un giorno sarà solo un brutto ricordo, noi invece di ricordi ne abbiamo tantissimi insieme. Ti voglio bene”.