Lino Banfi e Giulio Scarpati ricordano Un medico in famiglia: erano una vera famiglia (Foto)
Lino Banfi ospite a Oggi è un altro giorno, resta Un medico in famiglia con nonno Libero il suo personaggio più amato (doto)
C’è Lino Banfi nello studio di Oggi è un altro giorno e arriva per lui il collegamento con Giulio Scarpati: padre e figlio in Un medico in famiglia, indimenticabili (foto). Nessuna finzione nel loro legame, non si vedono da tempo, non sono certo davvero padre e figlio ma sul set lo sembravano davvero. Tutto frutto di un gran lavoro e di pregiudizi superati. “Non è che le cose nascono naturalmente, le cose nascono se ci si lavora”. Giulio Scarpati racconta che era prevenuto su Lino Banfi, per il suo passato, per il genere di film che faceva, che aveva fatto. Conoscendolo si è dovuto ricredere e oggi racconta del loro rapporto forte e solido e di quanto Banfi gli abbia insegnato durante le riprese di Un medico in famiglia: “Ho cercato di rubare un pochetto da lui”. Entrambi hanno messo tutta la loro umanità nei rispettivi personaggi di nonno Libero e Lele Martini. Banfi gli dà ragione sul pregiudizio e sulla iniziale difficoltà, invece lui fu felice da subito di lavorare con tutti loro.
NONNO LIBERO E LELE MARTINI SEMBRANO DAVVERO PADRE E FIGLIO
“Si è legata una parentela come già esistesse. Capitava a volte che mi commuovevo e Giulio diceva che non era previsto nel copione e anche lui si commuoveva con me”. Occhi lucidi e lacrimucce che emozionavano entrambi, come fossero davvero padre e figlio.
“Secondo me l’aspetto più interessante è quello professionale, vedere come lavorava un attore come lui mi incuriosiva molto e devo dire che tutti i rapporti che abbiamo creato li abbiamo costruiti. L’attore non lavora, l’attore fatica ed è per questo che tutto diventa naturale e i figli e i nipoti ti trattano con quella naturalezza con cui si trattano i genitori. Era importante creare questo e questo si è creato. Quel clima sembrava nascesse così ma in realtà l’abbiamo ottenuto anche facendo cambi di battute per ricreare l’ambiente di famiglia”.