Enzo Paolo Turchi sconvolge tutti raccontando della sua infanzia, della sua famiglia (Foto)
A Io e Te il racconto di Enzo Paolo Turchi della sua vita, la sua infanzia (foto)
A Io e Te il racconto di Enzo Paolo Turchi sulla sua famiglia, la sua vita da bambino, ha sconvolto ed emozionato tutti (foto). Dietro a ogni persona c’è sempre qualcosa che non conosciamo, da Enzo Paolo Turchi oggi ci aspettavamo di sentire parlare solo di danza, di sua figlia Maria e dell’eterna passione per Carmen Russo. Non è stata invece per niente semplice la vita da bambino per il ballerino e coreografo. Non ha solo sofferto per la povertà della sua famiglia ma ha avuto dolori di cui ancora forse non riesce a parlare fino in fondo. Preferisce parlare di se stesso e dire poco su sua madre e suo padre. Al pubblico di Io e Te Enzo Paolo Turchi ha confidato che prima che lui nascesse i suoi genitori hanno perso due figlie, una di 18 mesi, l’altra di 11 anni, poi sono arrivati gli altri figli ma sua madre non è stata più bene. Suo padre andò via di casa in giro per lavoro ma non dava notizie. Lui piccolissimo, aveva solo 6 anni, andava a lavorare per potere comprare un panino.
ENZO PAOLO TURCHI NATO NEI QUARTIERI SPAGNOLI A NAPOLI
Era il dopoguerra, c’era la fame per tutti, tutti i suoi vicini stavano nella sua stessa situazione. Ricorda che andava a pulire una bisca per guadagnare le poche lire per potere mangiare. Ricorda lo sporco, non era un bel posto. Pensa a quella donna che si prostituiva e che quando aveva un po’ di soldi comprava cibo per tutto il quartiere; per Enzo Paolo è un ricordo molto triste ma allo stesso tempo bellissimo.
I suoi ricordi ci fanno rabbrividire, non aveva luce in casa, non aveva niente ma sua madre a 6 anni lo iscrisse al San Caro di Napoli, iniziò il suo percorso di studi, la sua salvezza. A 16 anni era primo ballerino ma prese la borsa e iniziò a viaggiare facendo tanta gavetta.
Enzo Paolo Turchi spiega che è perché non può stare da solo se a L’Isola dei famosi non è riuscito a resistere; è il suo passato che è sempre presente, che l’ha reso fragile e forte allo stesso tempo.