Antonella Clerici sbotta contro chi torna a casa per raggiungere i parenti al Sud
Antonella Clerici a Storie Italiane contro chi sale sul treno o in ogni modo cerca di tornare a casa al Sud: così resteremo a casa tanti mesi
Ha perso la pazienza Antonella Clerici, come tanti altri che continuano a fare il proprio semplice dovere e restano a casa. Ospite in collegamento a Storie Italiane Antonella Clerici ha accusato chi continua a muoversi, chi si sposta per lasciare il Nord e tornare al Sud dai parenti. “Ci sentiamo mai come adesso tutti coinvolti e legati con la speranza di contenere il coronavirus il più possibile ma se poi le persone continuano a muoversi continuano a contagiare. Il problema così diventa gravissimo in tutta Italia, non riesco a capire, è così strano restare a casa? Così facendo invece di due mesi resteremo a casa 6 o 7 mesi”. Antonella Clerici continua a ripeterlo più volte nella speranza di fare capire il concetto che sembra non essere chiaro ancora a troppe persone. Non c’è solo il problema di chi si crede furbo ed esce di casa senza una ragione valida o di reale emergenza, ci sono purtroppo i tanti che stanno contagiando i parenti al Sud e di questo passo non ne usciremo più. L’italia è legata da Nord a Sud, si deve procedere tutti insieme, assurdo che sia così difficile da capire il motivo per cui si deve restare tutti a casa.
ANTONELLA CLERICI: “SIAMO IN EMERGENZA NESSUNO VA A FARE IL TAMPONE A CASA A CHI HA L’INFLUENZA”
Più chiara non potrebbe essere, la conduttrice sottolinea che essendo in piena emergenza il personale sanitario sta facendo un lavoro straordinario ma non c’è la possibilità di fare il tampone a tutti coloro che stanno a casa con l’influenza. Prova a ripetere che è per questo che a lei non vorrebbe mai in mente di prendere un treno e andare per esempio da suo padre che ha 84 anni: “ognuno di noi ha un parente che vorrebbe raggiungere” ma non è possibile farlo, non si deve fare, è l’unico modo per aiutare chi sta davvero lavorando in prima linea negli ospedali.
Un lavoro straordinario in questa drammatica esigenza ma purtroppo chi continua a spostarsi e andare al Sud non riesce a capire. Assurde anche le famiglie che accolgono i figli, i parenti e non capiscono che così è rischioso per tutti, che in questo modo non usciremo di casa.