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Cristina Parodi distrutta dal dolore per Bergamo: “Continuate a stare a casa, fatelo per noi”

A Non è L'Arena Cristina Parodi mostra il suo dolore, distrutta per Bergamo chiede a tutti di restare ancora a casa

Cristina Parodi è sposata con Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, non c’è da aggiungere altro per capre il dolore della giornalista che ospite a Non è l’Arena ha chiesto a tutti di restare ancora a casa, di farlo per loro. L’emergenza sanitaria sta colpendo tutta l’Italia ma Bergamo non è solo una città spettrale, il dolore e la preoccupazione lì sono più forti che in qualsiasi altra città. Potrebbe essere affascinante Bergamo vuota, con la pizza della Città Alta che lascia sentire a tutti il rumore della fontana ma purtroppo non è così. La sofferenza sul volto e nelle parole di Cristina Parodi trova un attimo di pausa nella speranza che arrivino i medici, l’ospedale da campo. Sembra un film ma purtroppo è un vero incubo, Cristina Parodi racconta a Massimo Giletti l’immagine più dolorosa, ed è la stessa che fa male a tutti, l’immagine dei camion militari che portano via le salme.

CRISTINA PARODI: BERGAMO CHIUSA IN UN ABBRACCIO GELIDO

“Qui, si vive profondamente addolorati e preoccupati. C’è la speranza che arrivino medici, che stia nascendo un ospedale da campo” la giornalista che di telegiornali ne ha condotti tanti oggi in prima persona il dramma della sua Bergamo.

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“A Bergamo, le persone piangono, ma lo fanno in silenzio, per non disturbare… ognuno conosce qualcuno che è stato male o che è morto”. La Parodi ha paura che la notizia che i contagi siamo diminuiti possa spingere le persone e a non seguire tutte le regole, sarebbe terribile: “Questa è una città bloccata, piegata dal dolore. Non vorrei che la notizia dei contagi diminuiti spingesse le persone a cambiare atteggiamento. Continuate a stare a casa, fatelo per noi di Bergamo, che abbiamo il cuore pesante”. Possiamo tutti fare qualcosa, dobbiamo tutti restare a casa e aiutare gli ospedali, i medici, tutti.

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