Monica Leofreddi contro i centimetri di Diletta Leotta che fanno male alle donne (Foto)
A Storie Italiane ancora polemica sul monologo e sulla bellezza rifatta di Diletta Leotta (foto)
A Storie Italiane si continua a parlare del post di Monica Leofreddi in cui ha criticato Diletta Leotta o meglio il suo monologo sanremese (foto). Un’altra foto da mostrare del prima e dopo di Diletta e sembra che ormai non ci sia dubbio che abbia fatto ricorso alla chirurgia estetica. Qual è la colpa della Leotta? Gli ospiti di Eleonora Daniele in questi giorni post Sanremo 2020 hanno ribadito più volte che il monologo in questione era troppo leggero, che dopo Rula Jebreal non potevano farle recitare quel testo che l’ha fatta sfigurare. Quel “Se io non fossi stata così bella non sarei stata qui” pesa sulla giornalista sportiva e Monica Leofreddi spiega qual è il male che ha fatto non solo a se stessa ma anche e soprattutto alle donne, alle ragazze magari più fragili, a chi non si accetta fisicamente e guarda magari lei come modello.
NON E’ UN CAMBIAMENTO DA POCO QUELLO DEL PRIMA E DOPO DI DILETTA LEOTTA
Per la Leofreddi lei ha perso un’occasione per dire in modo ironico della libertà di stravolgere un’immagine. E’ sempre quello il punto critico, il non avere detto che è rifatta. La spiegazione di Monica è facilmente comprensibile, la sua polemica in questo momento ha lo scopo di fare capire alle ragazze che cadono magari in anoressia o che muoiono per una liposuzione che quel tipo di bellezza non è dalla nascita.
“Diletta ha perso una occasione per farsi conoscere meglio, il pubblico inoltre merita la lealtà. Senza la possibilità economica di Leotta e senza l’aiuto del fratello altre ragazze magari diventano anoressiche, si vanno a fare il seno, si ammalano per inseguire una bellezza, per avere un girovita di 60 centimetri”.
Ci tiene a dire che Diletta Leotta sarebbe ugualmente arrivata sul palco di Sanremo ma la ricerca di quelle misure che arrivano alla perfezione può far male ad altre se non si dice che c’è dietro un costo, un chirurgo.