Simone Bertolotti a Vieni da me su Morgan: “Non mi sarei mai prestato a una porcata del genere” (Foto)
Il direttore d'orchestra, produttore e coautore di Sincero a Vieni da me per difendere Bugo contro Morgan (foto)
Si parla più di Morgan e Bugo che del vincitore del festival di Sanremo 2020 e anche a Vieni da me oggi si prosegue con la querelle e Caterina Balivo riceve ospite Simone Bertolotti (foto). Direttore d’orchestra, produttore e coautore del brano Sincero, la canzone squalificata a Sanremo, quella che avrebbe dovuto portare sul palco l’amicizia tra i due cantanti e non il peggio di questo festival. Bertolotti su Facebook ha già detto la sua verità e a Vieni da me conferma tutto, rivela il lato umano della situazione. Con imbarazzo la Balivo ricorda che Morgan non è presente e non può difendersi. “Non mi sarei mai prestato a dirigere, scusate, una porcata del genere, provo amore per la musica e ogni volta che vedo queste immagini è un colpo al cuore” commenta guardando ancora una volta le immagini della serata dell’eliminazione, le parole che tirava fuori Morgan dal suo testo modificato. “Vedere la faccia di Bugo che è un ragazzo incredibile che davvero non si merita tutto questo. Io ho capito fin dall’annuncio della Clerici che qualcosa non andava perché ho percepito una tensione strana quando ho visto che Bugo ha ritardato la discesa, pensava a un battibecco tra loro sulle scale ma non questa pagliacciata”.
LA DIFESA DI BERTOLOTTI PER BUGO – IL TESTO ORIGINALE E QUELLO MODIFICATO DI SINCERO
“Il testo originale è scritto da due artisti molto sensibili, quello modificato è di Morgan, lascio a voi il giudizio” ha proseguito il produttore provato per tutta questa storia, più di tutto dispiaciuto per Bugo che non meritava nulla del genere. Ovviamente è la sua verità ma chi ascolta le parole dei protagonisti di questa storia ha la possibilità di scegliere a chi credere.
Il maestro Bertolotti senza mezzi termini commenta che Morgan non ha avuto l’umiltà di dire che non era in grado di scrivere per l’orchestra. Quello è stato il momento in cui sembra tutto sia crollato. Bertolotti è sereno, le prove erano a porte aperte, direttore residente e i musicisti dell’orchestra di Sanremo hanno visto tutto, conoscono i dettagli.