Vanessa Incontrada, la perfezione non esiste e tutti la vogliono a Sanremo (Foto)
Dopo le emozioni che Vanessa Incontrada ci ha regalato con il suo monologo continua il coro di richieste per Sanremo (foto)
Il monologo di Vanessa Incontrada La perfezione non esiste non è niente di nuovo, niente di così originale come lei stessa ha detto ieri sera quando ha iniziato il suo toccante discorso a “20 anni che siamo italiani” ma è il come ha detto quelle parole, nessuna interpretazione, era lei. Vanessa Incontrada ha emozionato tutti e tutti oggi più che mai continuano a richiedere la sua presenza al festival di Sanremo. Nessun’altra donna del mondo dello spettacolo potrebbe rappresentarci in modo così totale come lei. La perfezione non esiste e lo sappiamo bene ma spesso lo dimentichiamo, ma la perfezione è qualcosa di molto simile a Vanessa con tutti i pregi e tutti i difetti. Ognuno deve accettarsi, amarsi, vivere in modo sereno, la Incontrada ha sofferto come tanti. Sappiamo bene a cosa si riferiva, a tutte le volte che le sue meravigliose forme venivano additate, derise, come se essere così belle in un tempo in cui le forme non sono di moda sia un problema. Frasi già sentite ma quanto hanno fatto bene quelle frasi dette da lei ieri sera
LA PERFEZIONE NON ESISTE MA ESISTE VANESSA INCONTRADA
“La perfezione non esiste… Negli anni Duemila avere le forme è ritenuto sbagliato e per questo io dovrei vergognarmi?”. Meravigliosa ha aperto il suo cuore e ha dedicato tutto all’uomo che l’ama così com’è; un altro messaggio agli uomini, un altro messaggio alle donne quando dice che insieme ci stanno provando ad amarsi “con tutto il pacchetto” perché l’amore è questo.
Un discorso così personale non si era mai sentito, questo sì che è originale. Vanessa Incontrada ieri sera sul palco in mondovisione ha portato se stessa.
“Io volevo sempre diventare ciò che non sono, tutti mi volevano diversa, tutti ma tutti chi? Ho perso tempo a cercare di essere giusta, dimenticando di essere felice, perché pensavo di essere sbagliata agli occhi degli altri, se fossi nata negli Anni 30 o negli Anni 50, quando il modello femminile era morbido sarei stata perfetta, però vivo nel Duemila e avere le forme è ritenuto sbagliato e per questo io dovrei vergognarmi. Pensate se fossi nata in Colombia sarei potuta essere la musa di Botero! Anzi maestro, se mi sta guardando, sono qui a sua completa disposizione”.
“Adesso riesco a sorridere, ma non sempre è stato così perché, a volte, le critiche feriscono, partono da un cellulare e arrivano dritto allo stomaco. E quando vai in giro e pensi che dietro le facce che incontri per strada, al supermercato o davanti alla scuola potrebbero nascondersi tutti quelli che pensano che tu sia sbagliata… In realtà quel tutti non esiste, esistono le persone: ad alcuni puoi piacere ad altri no… Ma va bene così perché la perfezione non esiste, conta solo quello che pensi di te stessa quando ti guardi allo specchio. Io sono molto orgogliosa di quello che vedo, a volte mi piaccio altre volte no, è importante circondarsi di persone che ci vogliono bene per quello che siamo, perché tanto alla fine la perfezione non esiste”. E ancora una volta ripetiamo che Vanessa Incontrada davvero ce la meritiamo a Sanremo.