Gerry Scotti commosso ricorda l’incidente del figlio che si è ripreso al 95% (Foto)
Per Gerry Scotti l'incidente del figlio Edoardo ad aprile è stato l'incubo più brutto che è diventato realtà, a Verissimo parla de
E’ passato qualche mese dall’incidente del figlio di Gerry Scotti e a Verissimo ieri il conduttore ne ha parlato sempre con commozione perché è stato un momento terribile (foto). E’ l’incubo di tutti i genitori, ricevere quella telefonata che ti avvisa che è successo qualcosa, in questo caso che Edoardo aveva avuto un incidente in moto. Suo figlio dopo la lunga convalescenza si è ripreso al 95%; si commuove mentre pensa a quei momenti e a cosa sarebbe potuto accadere. Un terribile incidente che ha coinvolto Edoardo Scotti, non per causa sua, è stato vittima di quell’incidente. Si è ripreso quasi del tutto e la paura è stata forte. La brutta notizia aveva raggiunto Gerry poco prima che entrasse in studio per registrare la prima puntata di Striscia la notizia, ha reagito come qualunque altro padre, ha messo suo figlio al primo posto, era spaventato.
GERRY SCOTTI A VERISSIMO CONDUTTORE AMATISSIMO DAL PUBBLICO
Scotti si commuove e il pubblico lo fa con lui mentre alla domanda di Silvia Toffanin risponde: “Si è ripreso quasi completamente, diciamo che è al 95%. Lui è stato vittima perché con la moto devi stare attento, ma se gli altri ti vengono addosso… Ho avuto tanta paura, avevo questa paranoia da quando a 14 anni gli comprammo il motorino. C’era andata bene fino a pochi mesi fa”.
Il figlio è però riuscito a trovare un lato positivo in tutto questo: “Edoardo ha approfittato della convalescenza per diventare sommelier: il vino è una passione che condividiamo”. E’ andata bene e il conduttore non nega il timore provato e quanto sia pericoloso guidare una moto, soprattutto perché gli altri magari non sono così attenti.
Lo attendiamo con Conto alla rovescia, il nuovo quiz che ha definito “Un’elegantissima bomboniera, un salotto tra amici, dallo scorrere del tempo al montepremi, tutto è davanti agli occhi del pubblico. È più gioco, più quiz”.