Elena Santarelli non vuole dimenticare nulla, a Storie Italiane dalla favola alla malattia di suo figlio (Foto)
A Storie Italiane Elena Santarelli tra emozioni forti e sorrisi racconta come sta affrontando la malattia di Giacomo (foto)
Elena Santarelli (foto) sembra fortissima mentre scorrono le immagini che la riportano ai due anni terribili in cui ha vissuto e combattuto la malattia di suo figlio Giacomo ma trattiene le lacrime, è ancora difficile. Non si nasconde, ha capito di avere trattenuto tutto dentro apparendo diversa dalla mamma che si chiudeva in bagno piangendo tutta la sua disperazione. Ospite a Storie Italiane la Santarelli ha voluto spiegare che lei e Bernardo Corradi non si sono mai lasciati, che non hanno mai litigato per il male di Jack: “ma per le prime due settimane abbiamo vissuto il dolore da soli. Eravamo entrambi arrabbiati poi gli ho detto che non potevamo andare avanti così”. Si sono ritrovati in un abbraccio intenso e hanno proseguito insieme, più uniti di prima. Eleonora Daniele le ha chiesto cosa si blocca quando arriva una notizia del genere, una malattia così grave che riguarda un figlio. “La prima cosa che si è bloccata il respiro, era una vita meravigliosa, come quella delle pubblicità, mancava solo il cane che poi è arrivato. Non mancava niente”.
ELENA SANTARELLI IL MOMENTO PIU’ TERRIBILE, L’OPERAZIONE DI GIACOMO
L’operazione di 14 ore alla testa, la paura di non rivedere più suo figlio, devi firmare tanti fogli, può succedere qualunque cosa ed è stato il momento più terribile. La domanda precisa di suo figlio, la paura di morire per quell’intervento, Elena Santarelli racconta e ricorda ogni istante. Jack si è svegliato dopo due giorni e mezzo di terapia intensiva, un risveglio indotto, sapevano tutto ma è stato devastante. Poi sorride e racconta il momento in cui è arrivata la notizia che il male non c’era più, che Giacomo aveva terminato le chemio.
Una psicologa la sta aiutando a metabolizzare nel modo giusto il dolore, il modo per conviverci. Non vuole dimenticare e fare finta di niente, ha affrontato tutto come farebbero tante mamme, tanti genitori e adesso ha bisogno di aiuto. Nessuno sa rispondere al perché accade, perché quel tumore al cervello. Non si è mai chiesta perché sia successo a loro, non dovrebbero accadere e basta queste cose. L’ha chiesto ai medici ma nessuno ha saputo rispondere e dare un motivo.