Salvo Sottile a Storie Italiane ribadisce il suo pensiero sulle battute di Alessandro Siani, non dimentica quella su un ragazzino
Salvo Sottile ospite a Storie Italiane ha confermato il suo pensiero sulla comicità di Alessandro Siani ricordano anche altro
Una settimana fa un post di Salvo Sottile su Alessandro Siani e le sue battute banali aveva ovviamente suscitato una piccola polemica e oggi il conduttore e giornalista ospite di Storie Italiane ha semplicemente ribadito ciò che pensa. Niente di personale contro l’attore e regista napoletano ma a Sottile le sue battute non piacciono davvero, le trova così lontane dalla comicità che ci regalavano Massimo Troisi, Totò e altri. E’ con questa domanda che oggi Eleonora Daniele ha iniziato la sua intervista all’amico e collega, pochi attimi perché la domanda è doverosa ma non c’è molto da aggiungere al post. Alessandro Siani non può piacere a tutti, tutto molto normale ma Salvo Sottile aggiunge una motivazione in più: “Niente di personale, ho visto un pezzo di Siani e non mi rimanda ai maestri napoletani come Troisi, Totò e gli altri. Lo trovo banale; ho scritto un mio pensiero, dà un’immagine del napoletano fastidioso”. Non è invece così che Sottile vede i napoletani, che al contrario sono molto simpatici, come sottolineato anche da Eleonora Daniele, ma c’è altro che il giornalista non dimentica.
SALVO SOTTILE SPIEGA IL PERCHE’ ALESSANDRO SIANI COMICO NON GLI PIACE
Non riesce a ridere alle sue battute: “Siani è un non comico, uno che non fa ridere neanche se ci si mette d’impegno. Fa battute di una banalità rara e con quella verve e quella enfasi rende il napoletano fastidioso quando invece è caldo e ammaliante. Sarei curioso di sapere quanto incassano i suoi film” questo era stato il suo post e oggi ha ribadito un altro suo commento.
Era il 2015 e forse c’è chi come Salvo Sottile ricorda una battuta di Alessandro Siani al festival di Sanremo. Non dimentica quella battuta su un ragazzino in carne e spiega che è perché forse anche lui è stato in carne da giovanissimo. Niente di personale ma forse da quella battuta non rientra certo tra i suoi comici preferiti.