All together now flop: il pubblico invoca i programmi leggeri ma poi non li guarda
Ascolti flop per All Together Now: il pubblico chiede programmi leggeri ma poi non li guarda, cosa non funziona?
Su Canale 5 si ride, si scherza, si balla e si canta. Un modo diverso per passare una prima serata quello in compagnia di Michelle Hunziker con All Together Now. Certo, il programma non brilla per originalità, non brilla per idee e a tratti risulta molto noioso ma è sicuramente una proposta diversa offerta dalla rete. E visto che il pubblico continua a chiedere programmi leggeri e non impegnati, programmi diversi da quelli che di solito offre Mediaset, la rete ci ha provato. La verità però è che quando si mandano in onda programmi leggeri dove non c’è trash, dove non c’è gossip, il pubblico poi cambia canale. Nessuno vuole quindi vedere i programmi alla d’Urso, peccato però che poi, Live, registri picchi di ascolti di oltre 4 milioni di spettatori, regalando a Canale 5 una delle migliori prime serate della stagione. E invece, All Together Now crolla. Ascolti molto bassi che Michelle Hunziker non si merita ma che nascono da un errore di fondo, quello di portare in prima serata un programma troppo lungo e pensare che il pubblico possa seguirlo. Chiudere alle 23,30 è la soluzione. Certo non salva dai flop clamorosi ma aiuta, quando lo si capirà forse sarà tardi. Eppure proprio la puntata di Live-Non è la d’Urso in onda il 22 maggio ne è stato un esempio visto che il programma, iniziato alle 21,30 e finito alle 23,30 non ha avuto bisogno di lungaggini per ottenere il miglior share della stagione.
ASCOLTI TV PRIMA SERATA 23 MAGGIO 2019: ECCO I DATI AUDITEL, CHI VINCE E CHI PERDE
Vince la serata Rai1 #Montalbano ieri in prime time segna 5.039.000 spettatori 22.9% share
Canale5 con #alltogethernow segna ieri in prime time 2.759.000 spettatori 15.3% share
Vince quindi Rai 1 con l’ultima replica de Il commissario Montalbano in onda in prima serata. Perde Mediaset ma perdono anche Michelle e J-Ax che non hanno passato l’esame del pubblico.
E’ chiaro quindi che lo sdegno del pubblico che critica i programmi carichi di trash, non corrisponda poi a quello che si sceglie di seguire in tv, visti i risultati.