LIVE Non è la D’Urso: la voce di Mark Caltagirone era camuffata, le prove audio
La telefonata di Mark Caltagirone è stata analizzata: la sua voce è camuffata secondo un esperto
Continuano le indagini di LIVE Non è la D’Urso sul conto di Mark Caltagirone, Pamela Prati e il loro chiacchieratissimo matrimonio che – ad onor del vero – si sarebbe dovuto celebrare questa sera 8 maggio ma che in realtà è stato rinviato a data da destinarsi. Ma cosa è stato mostrato in più di quanto già non abbiamo saputo nel corso della settimana fra siti web, settimanali e socia?
A dire il vero non molto: l’unica reale esclusiva di Barbara D’Urso è stato il responso di un tecnico audiometrico sulla voce della telefonata che sette giorni fa la conduttrice ha avuto con colui che si è annunciato come il vero Mark Caltagirone.
LIVE Non è la D’Urso: la voce di Mark Caltagirone era camuffata
Nel corso delle quasi due ore in cui LIVE Non è la D’Urso si è soffermato sull’argomento, la trasmissione ci ha mostrato le immagini del luogo dove si sarebbero dovute svolgere la cerimonia e la funzione religiosa; ma anche una intervista realizzata all’ex tronista Emanuela Trimarchi in cui ha ribadito per fino e per segno quanto già affermato su un noto settimanale. In breve, il ragazzo dice di esser stato soggiogato dalle due manager di Pamela Prati al punto tale da esser minacciato in maniera molto pressante. Il giovane ha rivelato di aver meditato il suicidio.
A fine del lungo blocco, si è poi arrivati all’esame della voce della telefonata intercorsa solo sette giorni fa fra Barbara D’Urso e il presunto Mark Caltagirone. A rispondere al dubbio “voce modificata sì / voce modificata no” è Lucio Guzzo: perito fonico della Procura di Napoli.
Dopo aver ampiamente analizzato l’audio della telefonata, l’esperto esclama che l’esito della perizia è negativo: “Non abbiamo trovato alterazioni vocali dovute a software o simili che abbiamo modificato la voce del parlante. Tutti i valori denotano che si tratta di una voce maschile e che non è stata alterata“.
Analizzando l’audio, però, sorgono delle nuove tracce: “Dall’audio abbiamo percepito una voce femminile nella prossimità del signor Caltagirone“. E chi è questa dova che stava vicino a Mark Caltagirone?
A concludere le indagini audiometriche, arriva una terza informazione davvero assurda: “L’uomo ha tentato di camuffare la sua voce, sì. Ma non tramite un software ma proprio nel modo di parlare. È un audio opaco. Lascia intendere che abbia posto qualcosa fra sé e la cornetta, come un fazzoletto o qualcosa per coprire… O in alternativa spostava regolarmente il dispositivo dalla bocca“. In definitiva l’uomo che si è espresso a nome di Mark Caltagirone “altera la sua voce“, riassume l’esperto.
A che pro il vero Mark Caltagirone avrebbe dovuto modulare o alterare la sua voce? Oltre ad esser titubante sul mostrare la propria immaginare, ha timore anche a far ascoltare la propria voce?