A Domenica In Cesare Bocci, dopo la malattia di sua moglie ha imparato a chiedere aiuto (Foto)
Cesare Bocci a Domenica In oggi ha emozionato tutti ancora una volta parlando di sua moglie e spiegando che non bisogna avere paura di chiedere aiuto (foto)
Emoziona ancora una volta Cesare Bocci parlando della malattia di sua moglie a Domenica In, del messaggio che lancia a chi come lui e la sua Daniela hanno sofferto tanto, quello di non avere paura di chiedere aiuto. L’attore, che ne Il Commissario Montalbano, interpreta il ruolo dell’amato Mimì Augello, ha ribadito che la malattia di sua moglie non è bastata a dividerli, che insieme hanno superato dei periodi terribili, che l’unione fa la vera forza, che l’amore è il segreto del loro successo. A Domenica In oggi Cesare Bocci ha anche ricordato le emozioni vissute a Ballando con le Stelle, la sorpresa che gli fece la sua compagna. Daniela Spada si presentò in pista nel programma di Milly Carlucci, Bocci non aveva intuito nulla e fu meraviglioso. L’attore a Mara Venier ha confidato la sua emozione quando vide sua moglie ma anche quando notò l’emozione di Guillermo Mariotto. Un vero sogno dopo tanta sofferenza e il pubblico ha apprezzato e continua ad apprezzare la delicatezza con cui Cesare ne parla. Gli occhi lucidi e l’immenso amore che lo lega a sua moglie ma c’è anche da sorridere quando confessa un aneddoto accaduto proprio la sera della sorpresa.
CESARE BOCCI A DOMENICA IN TRA AMORE E LAVORO
“Mi sono preso pure una ca***ata da Daniela dopo, perché lei si era preparata a mia insaputa, io ero in Sicilia a girare Montalban” racconta Cesare parlando del post puntata di Ballando con le stelle. “Lei stava facendo leprove con Samuel Peron e ho rovinato tutto perché l’ho presa e ho fatto io!”.
Prese in braccio sua moglie per proteggerla, per aiutarla, ma lei sapeva bene cosa fare, si era preparata con uno dei maestri per quella serata. “Ho vinto, ma soprattutto è stato meraviglioso per tutte le cose successe. Sono successe tante cose. Ballando – ha proseguito l’attore – ti riporta indietro a quando si giocava calcio.. è una cosa che unisce e ti mette alla prova con una cosa che non ha mai fatto”.
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