Mara Venier offre il tè a De Martino e Trotta: “Il caffè non lo posso nominare, c’è un’esclusiva”
Frecciatina di Mara Venier verso Barbara d'Urso a Domenica IN sulla esclusiva del caffeuccio: ecco cosa è successo
Continuano le frecciate a distanza tra Barbara d’Urso e Mara Venier, cose che ovviamente solo chi segue il mondo della tv e dello spettacolo può cogliere. Nella puntata di Domenica IN di oggi 7 aprile 2019, ad esempio, non è passata di certo inosservata la battuta che la conduttrice ha fatto in merito al caffeuccio. Ospiti di Mara, Stefano de Martino e Fatima Trotta si sono accomodati nel salotto di Rai 1 ma a loro la conduttrice ha deciso di offrire del tè. Ha ovviamente fatto della sana ironia sulla questione, sottolineando che a quanto pare, il famoso caffeuccio lei non lo possa nominare, essendo una esclusiva della d’Urso ( senza ovviamente fare nomi). La conduttrice ha dichiarato: “sai che il caffè non lo posso nominare perchè c’è un’esclusiva del caffè, io posso offrirti un the, ma quella cosa lì non la posso nominare” .
MARA VENIER A DOMENICA IN IRONIZZA SUL CAFFEUCCIO DI BARBARA D’URSO
E così nello studio, dopo una canzone di Stefano de Martino, super anche in versione canterino, è arrivato un bel carrellino con tre tazze di tè anche se lo stile della presentazione non era impeccabile, si potrà migliorare di certo nelle prossime puntate. Mara ha sorseggiato un po’ di bevanda scherzando sul fatto che fosse bollente e che le sarebbe venuta la tachicardia. Stefano e Fatima hanno invece preferito non gustare il tè, loro che sono abituati a bere una serie di caffeuffi napoletani uno dopo l’altro…
Questa sfida non sfida a distanza tra le due conduttrici sta davvero infiammando questa stagione televisiva. Mentre Mara è stata accusata di copiare Barbara citando parole come “caffeuccio” o “col cuore”, mercoledì sera sui social si è molto ironizzato invece sul fatto che la d’Urso abbia copiato il look della Venier optando per un completo di paillettes …E meno male che ci sono Mara e Barbara, altrimenti noi di che cosa scriveremmo?