Le Iene: il politico della Lega che ha insultato Emma Marrone non si scusa
Le Iene hanno scovato Massimiliano Galli: il politico della Lega che ha invitato Emma Marrone ad "aprire le gambe"
Nel corso della puntata del 24 febbraio 2019 de Le Iene, la trasmissione di Italia Uno si è occupata di un chiacchieratissimo caso di cronaca che riguarda Emma Marrone. In una tappa del suo tour, la cantante salentina avrebbe fatto ai suoi fan un discorso di inclusione e pace, concludendo con la frase “aprite i porti!”. L’esclamazione non è andata giù ai supporter del partito di Matteo Salvini, che si sono riversati sui social della cantante inondandola di insulti e offese di varia gravita. Fra questi anche un consigliere comunale, tale Massimiliano Galli, che ha esordito sul social con la seguente frase: “Aprire i porti? Faresti bene ad aprire le tue cosce facendoti pagare, ad esempio”.
Le Iene incontrano il politico che ha insultato Emma Marrone
L’inviata de Le Iene – Alice Martinelli – ha deciso di andare alla ricerca di questo consigliere comunale e di chiedere spiegazioni in merito a questa pesante uscita. Alla fine il signor Massimiliano Galli è stato individuato ma è stato così disponibile a spiegare le sue parole.
Inizialmente, però, ha tentato di spiegare cosa intendeva comunicare con questo messaggio di bassissima caratura: “La mia era una iperbole!” – esclama Massimiliano Galli della Lega – “Ho scritto così perché c’era una foto eloquente dove lei stava con le gambe larghe. Quindi era questa la risposta…”.
Poi aggiunge: “Io ora sono visto come il lupo cattivo, ma è stata una cosa scritta veloce… Ripeto, c’è una foto dove sta a gambe larghe mentre sta cantando, quindi la cosa è chiara. La stanno pagando mentre canta, o no?! […] La mia era una iperbole, un esempio per dirle che ha detto una c*zzata…”.
L’inviata della trasmissione Mediaset chiede all’uomo se vuole porgere le sue scuse ad Emma Marrone. Ma lui proprio non ne vuole sapere: “Io non voglio chiedere scusa perché la mia intenzione non era quella di offendere perché sennò lo avrei fatto direttamente [..] Voi potete interpretate il tutto come c*zzo vi pare ma quello che ho scritto non è quello che voi pensate…“.
C’è da dire, però. che con una affermazione così breve e diretta si fa davvero difficoltà a pensare che quell’insulto sessista possa avere anche solo velatamente una seconda lettura…