Sanremo 2019: ascolti in calo? Il commento di Rai e Baglioni dalla conferenza stampa
Polemica sugli ascolti della 1^ puntata di Saremo 2019: Baglioni replica
Ascolti ottimi ma forse non abbastanza per gli espertoni di cifre e numeri: questo è tutto sommato la critica che gli esperti del settore fanno a Claudio Baglioni e a Rai Uno a proposito degli ascolti della prima serata del Festival di Sanremo 2019. Gli ascolti della prima serata della kermesse ha registrato una media del 49,5% di share, pari a poco più di 10 milioni di telespettatori; cifre inferiori rispetto al super-record che Baglioni incassò un anno fa.
In conferenza stampa, oggi 6 febbraio 2019, il direttore di Rai Uno Teresa De Santis e il direttore artistico Claudio Baglioni hanno provato ad affrontare questo presunto problema con fare disteso e rassicurante. Ecco le loro dichiarazioni.
Sanremo 2019: ascolti in calo? Il commento di Rai Uno
Nel corso della conferenza stampa, il direttore di Rai Uno Teresa De Santis ha commentato con fare molto pacato gli ascolti della prima serata del Festival di Sanremo 2019 sottolineando il fatto che effettivamente sono stati inferiori a quelli dello scorso anno ma che non poteva essere altrimenti visto che 12 mesi fa Claudio Baglioni segnò un vero e proprio record.
La “direttore” ha inoltre voluto sottolineare il fatto che il programma è stato seguito da fasce di pubblico particolarmente difficili da intercettare come ad esempio la platea dei laureati. “Sono risultati che ci premiano per lo sforzo impiegato” ha aggiunto.
Teresa De Santis conclude dicendo che la gli ascolti inferiori rispetto alla scorso anno sono persino un fattore fisiologico perché la platea televisiva totale del 2018 rispetto al 2019 è inferiore di un milione circa di individui.
Sanremo 2019: ascolti in calo? Il commento di Claudio Baglioni
A seguire, arrivano anche le parole di Claudio Baglioni: “Siamo soddisfatti. Nel senso che, come sempre, l’avvio di qualsiasi impresa, avventura o manifestazione ha bisogno di un nuovo rodaggio“ – spiega capziosamente il direttore artistico forse riferendosi proprio alla polemica sugli ascolti – “Ma siamo complessivamente contenti, anche di aver potuto fare ascoltare le 24 canzoni con il nostro stare un passio indietro, parliamo di un festival e dunque delle canzoni. Raggiunto anche l’obiettivo di restare nazional-popolare, aldilà dei numero che sono comunque interessantissimi e c’è questa sensazione che nell’insieme abbia avuto un buon battesimo”.
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