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Chi vuol essere milionario sarebbe lo stesso senza Gerry Scotti?

Chi vuol essere milionario sarebbe lo stesso senza Gerry Scotti? Il pubblico non ha dubbi: lo zio Gerry è unico in questo ruolo ma forse dà qualche aiutino di troppo

Mai come in questa edizione il “peso” di Gerry Scotti alla conduzione di Chi vuol essere milionario si è fatta sentire. Si trattava di una edizione festosa, un’occasione per celebrare il grande successo di un quiz che in tutto il mondo ha entusiasmato, basti pensare anche al film ispirato al gioco da Oscar. Ma mai come in questa edizione il ruolo del conduttore è stato determinante. E se in tutto il mondo i concorrenti temono il momento del “chiedilo a…” gli italiani possono stare tranquilli perchè Gerry Scotti è una sorta di Google in persona. Le sa tutte, come si direbbe scherzosamente in questi casi. Ed è questo che ci chiediamo: Chi vuol essere milionario sarebbe lo stesso se al timone del programma ci fosse un altro conduttore? Prendiamo ad esempio in considerazione la puntata del programma in onda il 28 dicembre su Canale 5. Gerry Scotti è stato determinante e non solo perchè ha saputo rispondere in modo ineccepibile alle domande a lui riservate ma perchè ha preso per mano i giovanissimi concorrenti e li ha guidati sulla retta via. Pensiamo alla ragazza laureata in lingue che, in una delle prime domande stava rischiando clamorosamente di lasciare il gioco su una banalissima domanda di calcio. E’ stato Gerry a farle capire che stava prendendo un grosso abbaglio; e sempre nel caso della giovane il conduttore è stato determinante in altre occasioni, aiutando anche nelle interpretazioni delle domande. Vale lo stesso per il giovane 21enne che sogna di diventare un magistrato: in due occasioni stava per prendere dei clamorosi abbagli che, grazie a Gerry ha evitato. 

Il conduttore non suggerisce direttamente, questo è chiaro ma il pubblico a casa nota sempre di più come Gerry sia una sorta di guida per i concorrenti che pendono totalmente dalle sue labbra. 

CHI VUOL ESSERE MILIONARIO SAREBBE LO STESSO SENZA GERRY SCOTTI?

E c’è una differenza tra le ultime edizioni del quiz e le puntate in onda nel 2018: i social. Il pubblico anche in questo caso parla e si entusiasma da casa e i concorrenti finiscono nel mirino del pubblico che non elemosina critiche. Sono molti i telespettatori a far notare come gli aiuti di Gerry siano stati determinanti. Forse, nelle prossime puntate registrate tra qualche settimana, il conduttore dovrebbe prendere in considerazione anche questo “sentiment” del pubblico per non essere travolto dalle polemiche che si sa, con i social sono sempre dietro l’angolo.

E insomma come potete vedere sui social non hanno preso benissimo l’atteggiamento dell’ultimo concorrente in particolare e quello del conduttore reo di aver aiutato tantissimo, a detta del pubblico, il giovane studente.



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