Elena Santarelli e la battaglia del piccolo Giacomo contro il tumore: si combatte con sorriso e positività
Elena Santarelli e la battaglia del piccolo Giacomo contro il tumore: si combatte con sorriso e positività . Ospite della puntata del 26 maggio 2018 la Santarelli parla della malattia del suo bambino
Per la prima volta in tv a parlare di come la sua vita e quella della sua famiglia siano cambiate. Ospite della puntata di Verissimo del 26 maggi 2018 Elena Santarelli che da mesi combatte insieme al suo piccolo Giacomo una battaglia durissima, quella per sconfiggere il tumore. La Santarelli nel salotto di Silvia Toffanin ripercorrerà quello che è successo negli ultimi mesi, da quando lei e suo marito hanno scoperto che Giacomo era malato e che aveva bisogno di cure immediate. Una vita che è cambiata drasticamente ma il sorriso non è mai andato via perchè per combattere il tumore, la prima cosa fondamentale è la fiducia e poi ancora il sorriso e la positività.
ELENA SANTARELLI A VERISSIMO NELLA PUNTATA DEL 25 MAGGIO 2018: LA BATTAGLIA PER IL PICCOLO GIACOMO
Forse in pochi ricordano che Elena prima di essere una donna dello spettacolo è una madre: a volte però la sua sofferenza deve essere nascosta anche perchè il suo lavoro e nel mondo dello spettacolo, dove dietro un sorriso si nasconde anche del dolore. Nella puntata di Verissimo del 26 maggio 2018 la Santarelli ha spiegato il motivo che l’ha portata a condividere sui social il suo dolore per la malattia del piccolo Giacomo:
Sono ancora convinta che sia stata la scelta migliore perché volevo dare un messaggio positivo. Avevano iniziato a chiamarmi alcune testate giornalistiche perché la notizia iniziava a girare e quindi prima o poi sarebbe uscita, così ho deciso di scriverla io con le mie parole, semplici e di getto. Poi, dai social mi è arrivato molto amore. Tante mamme che vivono la stessa mia situazione mi hanno scritto e dato coraggio. L’ho fatto anche per far passare un messaggio di aiuto alla ricerca: se le chemio di oggi non sono come quelle di 10 anni fa è solo perché la ricerca è riuscita a fare passi da gigante. Mi sono arrivati anche messaggi che non ho accettato, ci sono state persone che mi hanno detto di curare mio figlio con le erbe o con medicine alternative. Gli ingredienti per curare il tumore sono 4: la chemioterapia, la radioterapia, l’allegria della famiglia e la positività della mamma e del bambino.
La Santarelli ricorda che però anche in quel caso alcuni siti hanno fatto di questa notizia qualcosa di diverso, la conduttrice parla persino di “sciacallaggio”. A proposito di social e di come Eloena sia presa di mira da commentatrici poco rispettose, qui il nostro ultimo articolo.
Poi racconta come tutto è cambiato da novembre, dal giorno in cui ha scoperto la malattia di suo figlio:
Ormai in casa siamo in sei: io, Bernardo, Giacomo, Greta, il cagnolino Neve e il tumore. Che c’è e lo affrontiamo. Il 30 novembre 2017 ci hanno dato la diagnosi, all’inizio eravamo increduli. È la prova più difficile della mia vita. Non mi sono mai chiesta perché questa cosa sia successa proprio a me, l’ho accettata e ho fatto entrare il dolore dentro una parte di me. Sto soffrendo ma mi rimbocco le maniche, faccio quello che devo fare e vado avanti. Siamo una famiglia normale con un problema da risolvere
Elena in questi mesi ha cercato di mostrarsi sempre più che positiva e lo ha fatto soprattutto per suo figlio perchè sa bene anche quanto il coraggio e la positività siano decisivi in questi casi.
È una battaglia che si può assolutamente vincere, ne sono convinta. Le cure di Giacomo non sono ancora terminate ma siamo tutti superpositivi perché stanno andando nel verso in cui dovrebbero andare. Molti definirebbero questa condizione una disgrazia, per me invece non lo è: è un’opportunità di fare questo passaggio della vita, a cui evidentemente eravamo destinati, e magari trarne anche dei benefici.
La Santarelli sta cercando di seguire in tutto e per tutto i consigli degli esperti e non vuole deludere la sua famiglia:
La psicologa mi ha detto di cercare di essere positiva, perché se il bambino vede la mamma allegra lo sarà anche lui. Il linguaggio usato con Giacomo è un linguaggio chiaro: il problema si chiama tumore. Ci hanno consigliato di non nascondere la verità e di non lasciare irrisolte le sue domande. Non ho mai trattato mio figlio come un malato e mi piace dirlo alle mamme che ci guardano da casa e che magari stanno vivendo una situazione simile alla nostra. Il racconto della malattia è stato graduale: siamo partiti da una versione più leggera per arrivare poi a una più dettagliata sempre con un linguaggio adeguato a un bambino di quasi 9 anni.
Elena ha spiegato che in questa lotta di Giacomo contro il tumore fondamentale è anche l’aiuto di suo marito, il calciatore Corrado Bernardi. La Santarelli ne parla come di un uomo sempre ottimista e positivo che è stato il suo pilastro e lo è ancora.