Il condannato cronaca di un sequestro: documentario su Aldo Moro di Ezio Mauro
Il condannato cronaca di un sequestro: documentario su Aldo Moro di Ezio Mauro . Oggi 16 marzo 2018 a 40 anni dal giorno in cui Moro venne rapito
Una settimana dedicata al ricordo di Aldo Moro che va avanti sui canali Rai con un appuntamento speciale il 16 marzo 2018, proprio nel giorno in cui Moro venne rapito, 40 anni fa. La Rai ricorda Aldo Moro con uno straordinario film documentario: “Il condannato – Cronaca di un sequestro”, firmato da Ezio Mauro con la regia di Simona Ercolani e Cristian di Mattia e prodotto da Stand By Me e Rai Cinema, ripercorre i 55 giorni che sconvolsero l’Italia, quelli del sequestro di Aldo Moro. A distanza di 40 anni, in occasione dell’anniversario del feroce agguato e dell’uccisione della scorta dell’allora Presidente della Democrazia Cristiana, arriva in prima visione assoluta su Rai 3 questa sera, venerdì 16 marzo alle 21.15. Ezio Mauro racconta gli eventi di quei mesi attraversando Roma il cuore fisico di questa tragedia italiana: da via Mario Fani, luogo simbolo del rapimento, fino al covo delle Brigate Rosse di via Camillo Montalcini, sede della ‘prigione del popolo’ il luogo dove venne segregato l’Onorevole Moro nei 55 giorni.
Una cronaca rigorosa e coinvolgente di quei giorni del 1978 per rivivere una delle pagine più dolorose della storia italiana. Una storia firmata da Ezio Mauro prodotta da Stand by Me e Rai Cinema in collaborazione con La Repubblica, con la regia di Simona Ercolani e Cristian di Mattia.
IL CONDANNATO CRONACA DI UN SEQUESTRO: IL RAPIMENTO DI ALDO MORO RACCONTATO DA EZIO MAURO
A condurci in questo film-documentario è la cronaca puntuale di Ezio Mauro, che comincia dal giorno precedente a quel fatidico 16 marzo 1978. Le Brigate Rosse, l’organizzazione terroristica di estrema sinistra costituitasi nel 1970, sono ormai agli ultimi preparativi del rapimento, mentre Aldo Moro si prepara alla cruciale giornata politica che lo aspetta l’indomani in Parlamento. Il suo progetto politico sta per compiersi con la fiducia al governo di solidarietà nazionale presieduto da Giulio Andreotti. Sono gli ultimi frammenti di vita da uomo libero del più importante uomo politico italiano. Dopo ci sarà solo il buio della “prigione del popolo”. 55 giorni attraversati dalla schizofrenia di un paese posto di fronte alla decisione più difficile di sempre: trattare o non trattare con i terroristi.
IL CONDANNATO CRONACA DI UN SEQUESTRO: TRE TIPOLOGIE DI INTERVISTE PER QUESTO RACCONTO
Il film documentario in onda questa sera andrà in onda senza interruzioni pubblicitarie; le interviste on location ai testimoni diretti degli eventi più significativi (via Fani, via Caetani, via Montalcini ecc.); le conversazioni di Ezio Mauro con quattro dei protagonisti più importanti del caso Moro come il figlio Giovanni, Nicola Rana segretario particolare di Moro per quasi 25 anni, il Sostituto Procuratore Luciano Infelisi che ha guidato le indagini, oltre alla ex-brigatista Adriana Faranda, che partecipò al sequestro facendo da “postina” per le lettere di Moro e i comunicati delle BR. Ci sono poi le testimonianze di personaggi che attraverso i loro ricordi forniranno dettagli storici e umani di quei 55 giorni, come l’ex Presidente Giorgio Napolitano ai tempi Senatore del PCI e primo comunista italiano ad essere invitato e accolto negli USA; Claudio Signorile che prese parte alle trattative del PSI con le Brigate Rosse; Giovanni Ricci figlio di Domenico, autista di Aldo Moro, morto nell’agguato del 16 marzo 1978; Luigi Zanda nel ’78 Segretario-portavoce di Francesco Cossiga, l’uomo più vicino al Ministro dell’Interno; Giuseppe Pisanu nel ’78 Deputato DC e Capo della Segreteria politica nazionale della DC, guidata da Benigno Zaccagnini e molti altri.