Sono innocente torna stasera su Rai3 con le storie di Anna Maria Manna e Antonio Lattanzi
Sono innocente torna stasera su Rai3 con le storie di Anna Maria Manna e Antonio Lattanzi il 4 febbraio 2017
Gli ascolti non sono brillanti ma come spesso di è detto, non necessariamente i dati auditel rispecchiano quello che è il valore di un programma. E’ il caso di “Sono Innocente”, condotto da Alberto Matano. Non vola alto nel sabato sera, difficile anche la collocazione settimanale, ma offre qualcosa di diverso nel palinsesto. Vediamo quindi quelle che saranno le storie raccontate nella puntata di Sono Innocente in onda il 4 febbraio 2017.
SONO INNOCENTE STASERA SU RAI3: LE STORIE DI ANNA MARIA MANNA E ANTONIO LATTANZI
Il dramma e il riscatto di uomini e donne accusati ingiustamente, le storie di persone che da una vita normale e tranquilla si trovano catapultate in un vero e proprio incubo, la realtà cruda e difficile del carcere.
I casi raccontati questa settimana sono quelli di Anna Maria Manna e Antonio Lattanzi.
Nel 1999 il paese di Palagiano è sconvolto da un’inchiesta: alcuni bambini di una scuola elementare raccontano alle maestre di festini a sfondo sessuale con degli adulti. Nell’inchiesta finisce anche una giovane trentenne, Anna Maria Manna, perché, sebbene confusamente, sembra essere stata riconosciuta tra le foto mostrate dagli investigatori. Anna Maria trascorre così 15 giorni in carcere, prima a Torino, dove era per un concorso pubblico, poi a Taranto. Viene additata come una pedofila, emarginata e minacciata. Poi l’incidente probatorio, richiesto dal pubblico ministero. I bambini non la riconoscono. E’ la fine di un incubo.
Quattro ordinanze di custodia cautelare e ben 83 giorni di carcere: un’odissea giudiziaria durata dieci anni e chiusa con l’assoluzione, arrivata nel 2006. Nel 2002 Antonio Lattanzi, allora assessore comunale, fu accusato di tentata concussione dalla Procura de L’Aquila e arrestato. Fu scarcerato dal Tribunale del Riesame, ma il Gip emise altre tre distinte ordinanze riportandolo in galera. In pratica è stato arrestato quattro volte per un totale di quasi tre mesi di carcere… da innocente. Una vicenda umana e giudiziaria che per la Corte d’Appello vale 55.000 euro.