Storie Vere senza cronaca nera ma con troppe lacrime facili: una formula che non convince
Storie Vere senza cronaca nera ma con troppe lacrime facili: una formula che non convince. Eleonora Daniele cambierà rotta?
Chi ha seguito il radicale cambiamento di Storie vere nelle ultime settimane di maggio probabilmente oggi si aspettava quello che abbiamo visto in diretta su Rai1. Il programma di Eleonora Daniele racconta le storie vere lasciando troppo da parte la cronaca nera come del resto era stato già fatto nella scorsa primavera quando dall’alto si decise che la cronaca nera doveva essere bandita dalla Rai, almeno nel day time. E la mancanza dei giornalisti e degli inviati pronti a darci le ultime notizie sui casi di cronaca che più vengono seguiti dall’opinione pubblica si sente, eccome se si sente. Ma non è neppure questo il vero problema del programma di Rai1 che, se dovesse continuare sulla scia di questa prima puntata, prenderebbe una piega fin troppo lacrimevole. Il problema è che ci si può emozionare, si possono raccontare le belle storie, le storie di successi, di lotta, di coraggio, ma lo si deve fare in un certo modo, con opinionisti capaci di dare alla narrazione un tocco in più e con maggiore attenzione ai dettagli. Certo questa era la prima puntata di una lunga stagione e Storie Vere in passato ha dimostrato di saper fare giornalismo. Oggi le cose però non sono andate proprio bene, vedremo poi per tutta la settimana cosa ci diranno anche gli ascolti. I gusti del pubblico sono ben diversi da quello che la morale e l’etica ci dovrebbe imporre, basti pensare al grande sforzo fatto da La vita in diretta che in queste ultime settimane ha cercato di raccontare il terremoto. Ma la tv non è un social dove basta un tastino per condividere e mostrare un interesse che non è reale solo per dare una facciata del proprio io. La tv è quella che ti spinge a cambiare un canale se non ti piace quello che stai vedendo e dobbiamo ammetterlo, in questi giorni agli italiani non è interessato quello che stava succedendo nelle zone colpite dal terremoto. Ahinoi…
Storie vere potrebbe anche continuare a raccontare le storie dei giovani, le nostre storie, ma dovrebbe farlo in modo diverso. Ed Eleonora Daniele dovrebbe regalare più sorrisi e meno occhi ludici, rischia ancora una volta di non essere compresa dal pubblico che la trova, fin troppo spesso, costruita.