Il finale di Strangerland non convince il pubblico: qual è il significato?
Il finale di Strangerland non convince il pubblico: qual è il significato? Ecco come finisce il film andato in onda ieri su Canale 5
E’ andato in onda ieri su Canale 5 il film Strangerland con una bravissima Nicole Kidman. Quasi 2 milioni di spettatori, ascolti non altissimi ma visto che siamo alla fine di agosto, è ancora tutto in regola! Strangerland ha raccontato una storia forte, ricca di problematiche sviscerate solo in parte nel corso della narrazione che poi ha visto un finale abbastanza deludente, almeno dal punto di vista del pubblico che ancora si chiede che cosa sia davvero successo. Sono tanti infatti i punti interrogativi in questa vicenda. Il più grande: che fine ha fatto la sedicenne vogliosa che continuava a fare sesso con tutti gli uomini incontrati sul suo cammino? Perchè Lily era così vittima della sua famiglia tanto da sentirsi una prigioniera e perchè aveva così tanta voglia di sesso? E’ possibile che Lily abbia subito delle violenze? E se non è stato suo padre a farle del male, chi potrebbe esser stato? Lily è scappata nel deserto dove aveva davvero un appuntamento con qualcuno per andare via lontano oppure voleva semplicemente scomparire per sempre, provando così la pace che da tempo cercava? E’ viva oppure no? Insomma domande che il finale di Strangerland ha lasciato irrisolte e che forse non avranno mai una spiegazione anche perchè, era forse questo anche lo scopo del regista, farci riflettere e farci scegliere il finale che abbiamo preferito.
Proprio per questo motivo c’è chi dice che si tratti di un film capolavoro mentre per altri il finale che non risolve nulla rovina l’intero racconto. Qual è il significato del dialogo di Cathrine con la nonna saggia? E perchè il deserto avrebbe un ruolo in questa vicenda? Tutte domande per le quali non si ha una risposta. Si arriva persino a pensare, in alcuni momenti, che possa esser stata la mamma di Lily a farle del male senza neppure rendersene conto. Ma questo non lo sapremo mai perchè nessuno ci ha detto cosa è successo davvero in questa famiglia complessa e complicata.
avrebbe potuto essere un gran film. purtroppo ora va molto, e non è il primo film in cui lo posso constatare, mettere tanta carne al fuoco senza poi dare riscontro di quanta ne è andata bruciata.
in questo caso sembra che abbia preso fuoco tutto il barbecue. Un vero spreco. Tanto cast, tanta location e tanta atmosfera….. per nulla. le storie si raccontano fino in fondo. altrimenti, che storie sono?
Il film è monco e durante la visione iniziale si potrebbe pensare che si tratti di un film horror. Praticamente il ruolo principale lo svolge il deserto con annesse le sporadiche affascinanti riprese dall’alto dei canyon australiani. . Il deserto è la cornice del film. La solitudine della cittadina incastonata nel nulla immenso che tutto circonda e in cui è inevitabile che la solitudine dell’anima della ragazza traumatizzata vi si tuffi per scappare da tutto.
Passaggi spettrali, ritmo lento, miraggi allucinatori su distese polverose incandescenti. Il grande drago rosso che altro non è che un letto sinuoso prosciugato di un fiume che scorreva un tempo tra le sabbie rosse desertiche.
La saggia donna anziana cosa dice in fondo : “è la terra…i ragazzi vi si perdono” mi pare che dica cosi’ vuole intendere che è la natura, la immane forza e grandezza della natura che come un grande oceano di sabbia può inghiottire senza adeguate precauzioni . Poi c’è quello sparuto gruppo di adolescenti impolverati che bighellonano tra skate e biciclette acrobatiche su un arrugginita pedana con annessi sparpagliati containers che funzionano da alcove per scorribande sessuali con una casuale e inaspettata meteora sexy capitata li in quel posto dove il massimo che possa accadere a quegli annoiati ragazzi è farsi un bagno di sabbia.
Per il resto i personaggi e la trama sono messi li a narrare ordinatamente fatti scontati…l’adolescente in preda a crisi puberali, scontro genitori figli, sensi di colpa dei genitori, scappatelle pepate di provincia, lo scemo del paese, il metodico sceriffo detective e le chiacchiere di paese..insomma ingredienti banali messi in una pentola dove forse si sarebbe potuto cucinare forse un film diverso.
Il finale ….? Il regista non sapeva più cosa inventarsi …lascia l’onere agli spettatori….fuitina dai genitori rompipalle con autostop o mortale fine in qualche inesplorato crepaccio australe..scegliete Voi
Forse la risposta vera sta nel diario della ragazza, che la mamma ripete e ripete nella sua mente.
Un film deve avere un inizio e una fine, non ha senso dare una fine a piacere, a mio parere tutti i film senza un finale definito sono un flop.
Strangerland è una vera palla, un film senza né capo né coda.
Senza sottolineare che anche la mamma di lily ha cercato sia il poliziotto che il ragazzo già pestato dal padre.
Tempo perso.
Insomma, una colossale schifezza!
Sono rimasto deluso da un film bellissimo per la recitazione degli attori, ma mi aspettavo la soluzione del giallo!anche mia moglie ne è rimasta delusa!
Potevo giocare a fifa 2022 con mio figlio, invece di perdere tempo per 2 ore!!!!!