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Stasera torna Voyager: viaggio nel centro Italia alla scoperta delle nostre meraviglie

Questa sera la seconda puntata dell'edizione estiva di Voyager: ecco le anticipazioni per l'11 luglio 2016. Roberto Giacobbo ci porta ancora in giro per la nostra Italia

La seconda puntata di questa edizione estiva di Voyager ci porta alla scoperta di altre regioni italiane. Un nuovo viaggio in compagnia di Roberto Giacobbo oggi 11 luglio 2016. Dopo aver fatto tappa al Nord Italia, stavolta il conduttore porta il suo pubblico nelle regioni centrali della nostra penisola, dall’Adriatico al Tirreno, in un viaggio nel tempo e nello spazio tra storia, scienza e mistero. Un percorso che comincerà dal cuore della Toscana, dalle suggestive rovine di un’abbazia dedicata ad un santo medievale, San Galgano, le cui vicende richiamano in modo straordinario il mito di re Artù e della leggendaria spada nella roccia. Scopriamo nel dettaglio le anticipazioni per la puntata di Voyager-Ai confini della conoscenza in onda oggi 11 luglio 2016 su Rai2.

STASERA C’E’ VOYAGER: CONTINUA IL VIAGGIO NELLA NOSTRA ITALIA

Ma esiste un legame tra queste due storie, ambientate nella stessa epoca, ma in luoghi lontani? Può la letteratura bretone aver preso spunto da fatti realmente accaduti, proprio in Italia? E ancora: Roberto Giacobbo salirà sulla cima della Torre di Pisa per cercare di capire come questo incredibile campanile, famoso in tutto il mondo, abbia resistito ai secoli e alla sua celebre pendenza, rimanendo un’icona del nostro patrimonio artistico. E sulla cima della Torre, incontrerà un personaggio che ha segnato la storia della conoscenza, cambiando per sempre il nostro modo di studiare la natura: Galileo Galilei.
Oggi, altri scienziati, alla periferia di Pisa, hanno contributo a quella che è stata definita la scoperta del secolo, ovvero la dimostrazione dell’esistenza delle onde gravitazionali, un particolare fenomeno fisico teorizzato dal genio di Einstein 100 anni fa e che potrebbe svelare nuovi segreti del nostro universo. Da Pisa, le telecamere di Voyager si sposteranno a Carrara, nelle cave di marmo che hanno dato vita ai più grandi capolavori dell’architettura e della scultura, dall’epoca romana fino ai giorni nostri. È qui, ad esempio, che alla fine del 1400, fu estratto un’enorme blocco di 40 tonnellate da cui Michelangelo tirò fuori il suo David. Grazie alla computer-grafica, ricostruiremo l’origine di quel blocco di pietra proprio all’interno della cava da cui probabilmente fu staccato. Ma il marmo di Carrara è diventato anche un ambasciatore della bellezza italiana all’estero: faremo un viaggio tra Europa, Medio Oriente e Stati Uniti, sulle tracce di una pietra unica che il mondo ci invidia. Altre tracce di pietra sono invece quelle lasciate dai templari e dalle loro costruzioni, numerose nell’Italia Centrale. Tra queste la chiesa di San Bevignate a Perugia resta una delle testimonianze meglio conservate dell’Ordine dei Cavalieri del Tempio. Gli affreschi duecenteschi raccontano infatti una pagina importante della storia dei templari; tuttavia non svelano il mistero che circonda il personaggio a cui la chiesa è dedicata, San Bevignate, un eremita che potrebbe essere l’unico santo appartenente all’ordine dei monaci guerrieri. Incisioni, immagini e simboli ancora più enigmatici affollano le pareti delle grotte di Osimo, in provincia di Ancona, una vera e propria città sotterranea di cui non si conoscono le origini, ma che in epoca recente è stata certamente utilizzata per riti esoterici e non solo. Chi ha scavato questa incredibile rete di cunicoli? Per quali finalità? E perché per molti secoli l’esistenza di queste grotte è rimasta segreta?



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