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Il testo integrale della lettera di Gemma a Giorgio: lei di dispera, lui se ne va

Il testo integrale della lettera scritta da Gemma Galgani a Giorgio Manetti e letta nella puntata speciale di Uomini e Donne in onda il 3 giugno 2016

E alla fine forse le cose non sono andate come Gemma Galgani sperava. Non è bastata la sua lettera, non sono bastate le sue parole d’amore, non è bastato uno speciale di Uomini e Donne in prima serata. Giorgio Manetti ha ribadito alla donna il concetto che va predicando da mesi: per lei prova solo una grande attrazione fisica ma nulla di più. Della serie, se passi da me ci si può sempre vedere ma per il resto…Non c’è Mastercard insomma! Il testo della lettera di Gemma è un riassunto di quello che lei ripete dal 4 settembre, sensazioni ed emozioni contrastanti, si parla di amore ma anche di cose che vanno contro questo sentimento…Vi siete persi uno dei momenti di televisione che resterà per sempre nella storia mondiale? Bhè, iniziamo dal testo integrale della lettera di Gemma, in attesa poi, di conoscere quanto il pubblico ha apprezzato. Se gli ascolti dello speciale di Uomini e Donne ricalcano le tendenze social che hanno fatto volare l’hashtag #gemmaegiorgio nei trend mondiali, si preannuncia un nuovo record per la Queen. Vediamo comunque il testo di questa lettera, letterona, letterina…

Per una volta la lettera non inizia con “cara redazione….”

IL TESTO DELLA LETTERA DI GEMMA GALGANI A GIORGIO NELLO SPECIALE DI UOMINI E DONNE IN ONDA IL 3 GIUGNO 2016

Caro Giorgio, ho deciso di scriverti una lettera per dirti una volta per tutte quello che provavo mentre eravamo insieme, quello che ho provato dopo il 4 settembre quando ho deciso che dovevo lasciarti, e quello che provo ancora adesso per te. Ti ho amato senza condizioni, di quell’amore gratuito che generalmente si investe nel rapporto tra un genitore e un figlio, ho trascorso mesi come una geisha, ho vissuto per te, ho trascurato e messo da parte gli affetti più cari, non riuscivo ad addormentarmi se non ricevevo la tua telefonata, ero sempre disposta a raggiungerti ogni volta che volevi accogliermi nella tua città, eri il mio mondo, il mio Eden sulla Terra, eri tutto. Quando ami con questa intenstita sei disposto a fare qualsiasi cosa, anche a trasformarti nel famoso zerbino d’Italia. Amore, solo amore volevo. Conservavo nel cuore la speranza di essere corrisposta prima o poi. Ero annullata e pervasa da te. Penso sia solo questa la mia colpa, la mia fragilità. Ho poi tentato di riprendermi e aprirmi a nuove conoscenze con l’illusione di voltare pagina e lasciarmi alle spalle una storia meravigliosa, portandomi dietro solo i ricordi belli. Poi è successo che balliamo insieme per caso, il giorno di San Valentino. Appena ti sei avvicinato mi sono sentita come una adolescente. E’ stato forte il desiderio di baciarti. Tutto questo è quello che ho pensato in quel momento, mentre tu mi sei sembrato indifferente. Oggi resta soltanto un cuore spezzato e con molta umiltà mi permetto di dirti che non credo tu sappia trasmettere amore. Il 4 settembre mi hai detto che ero stata dura, perché non hai fatto alcun gesto per recuperare il nostro rapporto? Perché non hai chiesto un chiarimento più approfondito? Era il comportamento di una donna innamorata e ferita che continuava a sopportare di tutto. Sei una persona intelligente e intuitiva, ma devo dirti che mi mancherai come il mare, le stelle, la luna e tutto quello che ho di più caro. Volevo solo stare con te, viverti. Ti lascio questo libro su cui ho scritto la lettera, ci sono delle pagine bianche, se vorrai potrai continuare tu.



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