Sei anni di Quarto Grado: Carmelo Abbate ci spiega qual è la forza del programma di Rete 4
Sei anni fa la prima puntata di Quarto Grado, uno dei programmi di punta di Rete 4. In una giornata così speciale, abbiamo chiesto a uno dei protagonisti di raccontarci quale sia il segreto, la forza di Quarto Grado. La nostra intervista a Carmelo Abbate
Era il 6 marzo del 2010, andava in onda la prima puntata di Quarto Grado. In questi anni sono cambiate molte cose, ma il segreto del successo del programma di Rete 4 pare sia sempre lo stesso, almeno a giudicare da quello che ci ha raccontato Carmelo Abbate, opinionista di punta di Quarto Grado. Sei anni di inchieste, di ricerche, di servizi, di interviste, di esclusive e di dirette, una delle caratteristiche che può mettere in difficoltà una squadra che fa informazione. Gli imprevisti della diretta, le novità da dare in tempo reale che sovvertono la scaletta e i tempi stretti nei quali stare. Quarto Grado è uno dei programmi di cronaca più seguiti, e da sei anni continua a fare un ottimo servizio per chi da casa segue i continui sviluppi dei principali casi di cronaca.
“Quarto Grado significa professionalità, altissima grandissima preparazione sui dettagli mai superficialità, mai approssimazione non è un talk, non è un programma come tutti gli altri” è questa la descrizione che Carmelo Abate ci fa di Quarto Grado. Lo abbiamo contatto per chiedergli un suo pensiero su questi sei anni di Quarto Grado e Carmelo ci ha gentilmente risposto raccontandoci come vive lui da protagonista, ma anche da spettatore, il lavoro della squadra guidata da Gianluigi Nuzzi, e prima ancora da Salvo Sottile. Una squadra che non lo dimentichiamo, fa riferimento a Siria Magri, responsabile del lavoro e dei progetti del programma di Rete 4. A proposito del suo ruolo Carmelo ci spiega: “La mia opinione vale in quanto va a rafforzare ed enfatizzare un momento della narrazione i fatti restano il centro della narrazione e sono quindi la forza. Voglio precisare questo per spiegare che quello che dico io, rafforza un racconto che qualcuno sta facendo, un lavoro eccezionale della squadra di Quarto Grado”.
Proprio questa mattina ci interrogavamo sulla questione “cronaca nera in tv” (leggi qui il nostro approfondimento) e a Carmelo chiediamo cosa ne pensa di questa sorta di censura: “In televisione avviene la spettacolarizzazione della nera? Per me non è così. Trovo davvero ridicolo questo concetto. Io penso che il punto non sia questo, ossia il parlare dei casi di cronaca. Il punto è un altro: il modo in cui lo tratti, la professionalità al centro. Nessuno di noi è il custode della verità, ognuno di noi però deve fare le cose con onestà e correttezza.” Ed è per questo che Carmelo è molto legato a Quarto Grado: “La cronaca nera va trattata con i principi che Quarto Grado segue, in questo caso non ci sarà nessuna cosa denigratoria.”
Va anche detto infatti che spesso, è solo grazie all’interessamento dei media, che un caso prende un’altra piega, che delle indagini si riaprono e che una famiglia italiana può avere giustizia: “Quarto Grado fa informazione e quindi ha un ruolo fondamentale nella cronaca. Se c’è il fiato sul collo c’è una maggiore attenzione ai casi come si è visto di recente, ad esempio con un caso “vecchio” quello di Lidia Macchi, o con un caso recente, quello della famiglia Vannini che chiede verità e giustizia per la morte di Marco, per il suo omicidio.”
E spesso le famiglie ringraziano chi sui media, sia tv che carta stampata, che testate on line, si impegnano per dar loro voce. “Mi succede spesso che qualcuno mi ringrazi per il mio lavoro, per l’attenzione che ho dato, per l’impegno dedicato… E per me questa è la parte più gratificante del mio e del nostro lavoro. Quando hai la percezione di fare qualcosa che non serve a nulla ti sembra tutto diverso quando invece ricevi anche solo una parola di stima, ti rendi conto del valore che ha quello che stai facendo” queste le parole di Carmelo.
Un saluto finale da parte nostra ma soprattutto da parte di Carmelo al team di Quarto Grado, con il suo augurio per questo compleanno e per i prossimi: “La squadra è la vera forza di Quarto Grado, noi siamo lì di passaggio ma non siamo la forza di questo programma. La squadra che ogni giorno lavora per la puntata: la forza dei fatti e non delle opinioni.”
Ringraziamo Carmelo Abbate per averci dedicato del tempo. Ricordiamo che il giornalista di Panorama, è un volto storico di Quarto Grado.