Stasera Report su Rai3 con la puntata dedicata ai Come è andata a finire?
Una nuova puntata di Report in onda stasera su Rai3: come sono andati a finire i casi di cui il programma si è occupato? Nelle anticipazioni scopriamo che cosa è successo dopo i servizi in onda su Report...
Report non va ancora in vacanza e nella puntata prima di Natale cerca di fare luce su alcune delle inchieste realizzate nelle passate settimane. Come svelano le anticipazioni per la puntata di Report stasera su Rai3, il 20 dicembre 2015 sarà la giornata dei “come è andata a finire” i giornalisti del programma condotto da Milena Gabanelli cercheranno di verificare quello che è successo dopo le varie puntate, dopo i loro interventi. Vediamo nel dettaglio quelle che sono le inchieste di cui si parlerà nella puntata di Report in onda oggi su Rai3 vi ricordiamo come sempre alle 21,45.
REPORT STASERA SU RAI3 CON LA PUNTATA DEI COME E’ ANDATA A FINIRE
“Carissima salma” – di Bernardo Iovene
Report torna sul caro estinto dopo 17 anni, documentando la protesta nelle camere mortuarie degli agenti delle onoranze funebri che contestano l’appalto scaduto da oltre un anno affidato ad un loro concorrente. Negli ospedali romani per anni accade quello che era sempre stato considerato un illecito, la presenza di agenzie funebri nella camera mortuaria, addirittura al Sant’Andrea le ditte pagavano per avere in appalto la gestione…
“Il Monte dei misteri” – di Paolo Mondani
Il 13 novembre scorso la Procura della Repubblica di Siena ha riaperto le indagini sul caso della morte di David Rossi, dopo averle archiviate per suicidio. David Rossi è stato capo comunicazione della banca e braccio destro di Giuseppe Mussari, già dominus di Mps. Dopo l’archiviazione, la famiglia di David ha dato mandato a tre periti di produrre un approfondimento (su dinamica della caduta, aspetto medico legale e grafologico) che hanno convinto la Procura a riaprire le indagini.
“Anas per l’Italia” – di Giovanna Boursier
Report torna su Anas, la società pubblica che gestisce 25.000 chilometri di strade e autostrade: ad aprile Report si era occupata di vari argomenti: del viadotto siciliano Scorciavacche, inaugurato senza collaudo con tre mesi di anticipo e con la rampa d’accesso crollata dopo una settimana; delle gallerie tra le Marche e l’Umbria, dove le ditte d’appalto non avrebbero messo il cemento prescritto da progetto; della Maglie- Leuca, in Puglia, dove nei progetti nessuno aveva visto le discariche sotto il terreno.
“Operazione ponte” – di Stefania Rimini
C’era una volta il ponte sospeso più lungo del mondo: un’illusione che è già costata 312 milioni e che si rischia di pagare ancora più cara. Nel 2002 i manager della società Stretto di Messina avevano annunciato che la prima pietra sarebbe stata posata nel giro di 3 anni.
“Il danno e la beffa” – di Sigfrido Ranucci
Report torna dopo un anno ad occuparsi del laboratorio dell’ Istituto Superiore di Sanità che doveva certificare i dispositivi medici quali Pacemaker, neurostimolatori e stent. Report aveva denunciato che i macchinari per effettuare i test erano fatiscenti e fuori uso, sebbene continuassero a uscire dall’ Istituto Superiore le certificazioni.
“Il biscotto perfetto – di Giulio Valesini
Come gestisce lo Stato i beni sequestrati e confiscati alle organizzazioni criminali? Un tesoro che vale miliardi di euro tra aziende, immobili e conti bancari, gestiti dal 2010 dall’Agenzia Nazionale, un ente che dipende dal ministero dell’Interno. Lo stato prevede che i beni tolti alla criminalità vengano destinati ad usi pubblici e sociali. Ma spesso questo non avviene. E ci sono casi in cui è lo stato a subire la beffa più grande