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Il re del Pan di Spagna protagonista di Detto Fatto: la nostra intervista a Francesco Saccomandi

E' uno dei tutor più amati di Detto Fatto: Francesco Saccomandi si racconta in una lunga intervista per i lettori di Ultime Notizie Flash

Francesco Saccomandi non ha bisogno di presentazioni. E’ uno dei protagonisti più amati di Detto Fatto e vista la sua grande passione per il mondo dei dolci e in particolare per il Pan di Spagna che usa in tutte le combinazioni possibili lo abbiamo rinominato il re del Pan di Spagna anche perchè è proprio dal suo blog, Pandispagna.net che inizia la sua storia. Ne abbiamo parlato proprio con lui! Per i lettori di Ultime Notizie Flash l’intervista a Francesco Saccomandi uno dei tutor più amati del programma di Caterina Balivo in onda alle 14 su Rai 2.

1- Come nasce la tua passione per il mondo dei dolci?

R: fin da quando ero piccolino ho avuto la passione dei dolci! Alle elementari uno dei compiti a casa che ancora ricordo è stato quello di preparare una torta. La ricetta prevedeva di separare i tuorli dagli albumi e vi lascio pensare quante frittate abbiamo poi mangiato nei giorni a venire… il tutto sotto lo sguardo divertito di mia madre. Da allora, determinato come sempre, è stato amore a prima vista!

2- Sei arrivato a Detto Fatto e hai conquistato il pubblico a casa, come mai hai scelto il programma di Rai 2?

R: fin da piccolo quando mi chiedevano cosa volevo fare da grande rispondevo sempre ‘L’insegnante!’ – poi ovviamente la vita ci porta a fare altro ma l’insegnamento è stato una costante del mio percorso: prima in palestra, poi al lavoro e ora nella cucina. Mi piace trasmettere le mie conoscenze ed esperienze e mi piace vedere le persone che si divertono mentre cucinano. DettoFatto è la trasmissione ideale per me: insegno in qualità di tutor ma – come credo ogni bravo maestro debba essere – non smetto mai neanch’io di imparare. L’occasione è nata grazie al mio blog, sono stato contattato dalla produzione per un provino e, armato di iPad con le foto delle mie migliori creazioni, mi sono presentato agli studi ed il resto è ormai storia nota!

caterina e francescp3- Che ne pensi del fatto che oggi in tv vadano in onda tantissimi programmi dedicati al mondo della cucina ma che in pochi si impari davvero qualcosa di come preparare a casa le ricette?

R: sono convinto che il mondo della cucina trovi ampi sbocchi in TV: c’è l’entertainment che fa audience, c’è lo showcooking che ispira, c’è quello che lo guardi due minuti e vorresti strozzare il conduttore o poter mandare avanti veloce il programma. La cosa per me importante è che qualunque programma ispiri a cucinare, o a preparare qualcosa di originale rispetto alla proposta vista. L’insegnamento è importante perché è solo imparando che si può migliorare sempre di più.

4- Ci tieni tantissimo a rendere tutto personale per questo ami fare le foto alle tue creazioni e registrare i video dei momenti in cui sei impegnato in cucina. Credi che questo possa servire a trasmettere di più la tua passione?

R: Mi piace avere un approccio “multimediale” per far capire che chiunque possa divertirsi in cucina ma allo stesso tempo stupire amici e parenti con creazioni semplici ma di effetto. Non tralascio mai una discreta dose di autoironia (che noia se ci si prende troppo sul serio!), per questo pubblico anche i video delle papere e degli “incidenti” in cucina. In effetti non sempre tutte le ciambelle riescono con il buco!

5- In giro per il mondo…Qual è il dolce che vorresti rubare alla tradizione culinaria di altri paesi? E se dovessi scegliere un ingrediente che nella nostra tradizione si usa meno cosa sceglieresti?

Mi piacciono un sacco la creatività e l’artisticità dei dolci francesi, il croquembouche ad esempio è un capolavoro di golosità e ingegneria. Come ingrediente nostrano scelgo decisamente la patata lessa: poco usata per preparare i dolci, in realtà dona all’impasto una morbidezza unica!

francesco e caterina6- Domanda da pettegola ! Il fatto di essere un bel ragazzo pensi ti abbia aiutato a essere anche così amato dal pubblico televisivo?

Mi piacciono le domande pettegole! Più di tutto penso e spero che la gente apprezzi la spontaneità e la passione che ci metto, ci sono molte “belle facce” in TV ma se le persone non riescono ad immedesimarsi o ad essere ispirate è un buon lavoro fatto solo a metà, no?
7- Cosa farai adesso che le telecamere si spengono e come si volge una tua giornata tipo?

La mia giornata tipo comincia con la sveglia alle 6:30, coccole ai miei due gattini Napoleone e Camelia, palestra dalle 7 alle 8, poi al lavoro fino alle 19-19:30 (se non sono in viaggio in giro per il mondo sempre per lavoro). A colazione, pranzo e cena mi piace interagire sui social, adoro Instagram e mi sono fissato su Periscope, una droga! Poi la sera cena e a letto. Il weekend invece è dedicato alla cucina e alle sperimentazioni ai fornelli.

8- C’è un dolce al quale sei legato di più, una tua creazione particolare?

Il cupcake tiramisù è un dolce al quale sono particolarmente affezionato perché è stato il primo cupcake che ho provato a fare, da allora ne è passata di acqua sotto ai ponti ma quella preparazione rimarrà sempre speciale.

9- C’è qualcuno nel mondo del cooking show che pensi non meriti di stare dove sta?

Una regola che ho sempre apprezzato è la seguente: se non si ha nulla di carino da dire su di una persona, meglio starsene zitti. Non mi piace puntare il dito, però sono convinto che alla lunga sia il pubblico a decidere per chi tifa oppure no.

francesco e marco10- Chi è invece un modello da seguire?

La mia “mentore” è da sempre Martha Stewart, un vero e proprio modello di ispirazione culinaria e imprenditoriale. Mi piace un sacco anche Lorraine Pascale per la simpatia e la immediatezza delle sue ricette. Infine Marco Bianchi ha un approccio e una filosofia che trovo molto giusti e facili da seguire.

11- Se dovessi darci una ricetta estiva facile e alla portata di tutti che cosa ci consiglieresti?

D’estate meglio non accendere il forno per evitare di morire di caldo! Prendiamo quindi dello yogurt alla vaniglia, uniamo un paio di cucchiai di latte di mandorle e versiamo il composto nello stampo per ghiaccioli, congelandolo per almeno 4 ore. Variando poi l’aroma dello yogurt e aggiungendo frutta di stagione a piacere si possono creare tantissime varianti di ghiaccioli sani ed economici!

12- Progetti per il futuro: ti rivedremo in quel di Detto Fatto o farai altro?

DettoFatto è per me una seconda famiglia, tutto merito del lavoro di squadra del team e della padrona di casa, che è una persona umanamente splendida (dire che è bellissima è ribadire l’ovvio, come dire che il sole fa luce). Mi piacerebbe ripetere l’esperienza di quest’anno, in TV mi trovo a mio agio e vedo che il pubblico sia in studio che a casa risponde bene alle proposte americane “italianizzate”!

francesco blog
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