Tommaso Rinaldi vincere? Si può fare: la nostra intervista
Tommaso Rinaldi protagonista di Si può fare spera di vincere questa nuova edizione del programma di Rai 1. Lo abbiamo intervistato: ecco che cosa ci ha raccontato
Classe 1991 Tommaso Rinaldi è un giovanissimo tuffatore italiano atleta del gruppo sportivo della Marina Militare. Nelle ultime settimane lo abbiamo visto in tv e con il suo sorriso ha già conquistato, oltre che con la sua bravura, le signore a casa ma non solo. Tommaso è un campione e ha deciso di cimentarsi in questa avventura per provare nuove emozioni. Noi lo abbiamo intervistato e gli abbiamo fatto delle domande sul suo mondo, quello dei tuffi, sul quello della tv con Si può fare e anche sulla sua vita privata. Volete sapere se Tommaso è fidanzato? Continuate a leggere la nostra intervista per scoprirlo! Noi intanto ringraziamo tantissimo Tommaso che, nonostante gli impegni che ha in questi giorni ha trovato un pò di tempo per fare una bella chiacchierata con noi! Vincerà questa seconda edizione del programma condotto da Carlo Conti? Si può fare…
Vi ricordiamo che Si può fare va in onda su Rai 1 il lunedì sera subito dopo Affari tuoi. Se volete vedere Tommaso alle prese con altre prove non perdere la prossima puntata dove sarà impegnato in una super esibizione.
Iniziamo con una domanda che può sembrare banale ma che in realtà poi ci poniamo un pò tutti. Come mai negli ultimi anni atleti da medaglie d’oro frequentano così assiduamente il mondo della tv?
E’ un mondo affascinante penso un pò per tutti. Noi atleti poi siamo sempre sotto i riflettori anche quando gareggiamo quindi sappiamo che c’è sempre molta gente che ci guarda. Io mi sento a mio agio e per questo ho deciso di accettare di partecipare a Si può fare. Devo dire che mi trovo molto bene e sono contento di aver accettato l’invito e di essere in gara.
Per restare in tema…Hai accettato la sfida di Si può fare ma ci sarebbe un altro programma al quale parteciperesti, per intenderci sei più uno da Ballando con le stelle o da Pechino Express?
Io sono un tipo da “talent” o comunque da programma dove si impara e dove ci si mette in gioco con delle prove da affrontare. Proprio per questo parteciperei a Ballando con le stelle sicuramente.
Come cambia la popolarità di un grande campione da quando viene visto da milioni di persone in tv?
Io ho deciso di partecipare al programma anche con la speranza che, conoscendo me e quindi anche il mio mondo, sempre più persone si avvicinino allo sport che pratico. Ovviamente pensare che 4 milioni di persone seguano una gara ( che non sia ovviamente l’Olimpiade) non è oggi pensabile. Però mi piacerebbe che la gente vedendomi si appassionasse di più anche al nostro sport. Lo dico perchè sarebbe bello avere anche un supporto maggiore. Non c’è cosa più bella che entrare in piscina e sapere che c’è tanta gente che ti vuole bene, che ti coccola e che fa il tifo per te. Dà sempre una marcia in più e può aiutare ad avere delle prestazioni migliori.
Un bel gruppo di professionisti quello con cui ti trovi a lavorare in Si può fare. E’ nata una amicizia particolare? E non ci riferiamo solo a qualche bella signorina eh…
Sono diventato molto amico di Simon. Se non dovessi vincere io questa seconda edizione di Si può fare farei sicuramente il tifo per lui perchè se lo merita. E’ una bellissima persona e gli auguro il meglio e non solo per il programma ma in generale per la sua vita e per la sua carriera.
Guardando ieri sera il tuo interesse nei confronti della prova di Mariana Rodriguez immaginiamo che tu sia single. Cosa puoi dire alle nostre lettrici che si interrogano sulla tua vita privata?
Che ti posso dire…Sono single amo le donne e Pamela e Mariana sono due gran belle donne. Non potevamo che osservare la loro prova, è stata una esibizione bellissima e sono state entrambe bravissime. Sicuramente una prova più apprezzata dal pubblico maschile ma anche le signore hanno qualcosa da “guardare” noi maschietti ce la mettiamo tutta.
Tornando allo sport invece quali saranno i tuoi prossimi impegni?
Prossimo impegno gli Europei di Rostock . Mancano meno di due mesi e io mi sto allenando per dare il massimo. Poi i mondiale e le Olimpiadi che per un atleta come me sono il traguardo più importante. Spero di fare bene e di lasciare il segno. Io non mi pongo mai dei limiti quindi spero di poter realizzare tutti i miei sogni e di fare bene in tutto quello che cerco di realizzare.
Come dicevamo prima in Italia gli sport come il tuo sono “minori”. Però hai visto di recente la fiction sulla storia di Pietro Mennea ha avuto un grande successo. Tu pensi che si possa fare qualcosa prima o poi anche relativa al vostro mondo?
Penso che sia difficile. Di Mennea si parlava anche prima dei suoi record per la sua storia ma è stato un grande in generale. Ha avuto un record durato anni e anni, ha scritto la storia dell’atletica. Tognazzi ha chiesto alla Pellegrini di poter raccontare la sua storia lei ti sembra più vicina al tuo mondo, ci sembra che anche Tania Cagnotto e Francesca Dellapè siano molto apprezzate…Si con Federica siamo però anche su un altro livello in pochi anni ha fatto qualcosa di straordinario. Nel nostro mondo Francesca e Tania che sono due campionesse sono state brave, si si potrebbe fare qualcosa sulla loro amicizia e sulle loro grandi capacità, al maschile ancora la vedo dura. Allora impegnati per fare dei record così sarai tu il protagonista di una fiction! Ce la metterò tutta!
E’ facile conciliare allenamento per il programma e allenamento per la tua attività sportiva oltre al fatto che tu lavori per la marina militare italiana…Dove trovi il tempo per fare tutto?
Non è facile ovviamente. C’è il lavoro, ci sono le ore di allenamento che devo fare tutti i giorni e c’è l’allenamento da fare adesso per Si può fare. La mia vita la vedo come una sorta di cubo, devo incastrare al meglio tutto per ottenere i risultati che mi prefiggo. La cosa più importante è quindi l’organizzazione.
Speri di poter vincere?
Come in tutto quello che faccio io partecipo per vincere, quindi spero di vincere si e come ho detto prima se non vincessi farei il tifo per Simon. Ti posso dire che ci sono 11 concorrenti, oltre me, bravissimi e super agguerriti per cui sarà una bella sfida fino all’ultima esibizione, vedremo che cosa succederà.
Ringraziamo ancora Tommaso per la disponibilità e per il tempo che ci ha dedicato.
1 response to “Tommaso Rinaldi vincere? Si può fare: la nostra intervista”