Film stasera in tv, Good: l’indifferenza del bene per non dimenticare
Il giorno della memoria in tv: in prima serata su Rai Movie va in onda il film Good: l'indifferenza del bene. Ecco la trama
Good: L’indifferenza del bene di Vicente Amorim con Viggo Mortensen, Jason Isaacs, Jodie Whittaker è il film scelto dalla Rai per il giorno della memoria. Andrà infatti in onda stasera su Rai MOVIE in prime time. Good è la storia di un uomo normale raccontato dall’interno, cercando di comprendere e rappresentare il suo punto di vista e la trasformazione radicale che lo condurrà alla scalata della gerarchia hitleriana e alla conseguente perdita della sua centralità etica. Il film è una riflessione clinica sulle dinamiche di persuasione occulta utilizzate dal nazismo per penetrare all’interno del tessuto sociale tedesco negli otto anni compresi fra l’ascesa al potere di Hitler e l’edificazione dei campi di sterminio di Auschwitz. Presentato in anteprima al Toronto International Film Festival 2008. Una candidatura ai London Critics Circle Film Awards 2010: miglior attore non protagonista inglese dell’anno (Jason Isaacs). Una candidatura al Festival Internazionale del Film di Roma 2008: Marco Aurelio d’Oro (Vicente Amorim).
FILM STASERA IN TV: SU RAI MOVIE C’E’ GOOD: L’INDIFFERENZA DEL BENE
LA TRAMA- Germania, 1933. Il professore John Halder vive una vita sicura accanto alla moglie, i due figli e la madre anziana. Halder è un uomo “perbene”, ma il suo atteggiamento moderato nei confronti della propaganda nazista finisce per fargli accettare tutta una serie di compromessi morali destinati a distruggere la sua umanità e compassione. Vincente Amorim, austriaco di nascita e brasiliano di adozione, non è interessato a spiegare la Storia né tantomeno a riassumerla in termini didascalici. Good, ispirato dalla pièce teatrale di C.P. Taylor, porta con sé un’esposizione dei fatti che non offre quindi interpretazioni. Amorim si interroga su cosa sia stato per la Germania vivere l’avvento del totalitarismo nazista e del suo evolversi, provando a smontare la convinzione diffusa che i tedeschi “comuni” non potevano sapere e nemmeno immaginare l’orrore e la follia che all’epoca era dappertutto. Al centro del suo film c’è per questa ragione un individuo perfettamente inserito nella società, che affoga nella banalità del male. Un cittadino tedesco, un “buon” tedesco abituato a fare cose buone e giuste: accudire una madre sempre troppo malata, amare una moglie con disturbi emotivi, cucinare i pranzi e le cene ai suoi bambini, formare i suoi studenti attraverso la creazione proustiana, bere birre e mangiare cheese cake col suo migliore amico (ebreo), ascoltare i Lieder di Mahler. Un tedesco che leggeva, ascoltava e frequentava gli ebrei e la loro cultura almeno fino a quando il grande dittatore non impose di bruciare i loro libri, obliare la loro musica, internare la loro vita. È a quel punto che il professor Halder si scopre debole, schiacciato da forze e lusinghe che lo sovrastano e in cui la distinzione tra bene e male tende a perdere ogni nettezza.
Il film va in onda oggi alle 21 su Rai Movie.