La serie di Ilary Blasi è la più vista su Netflix, ma vale davvero il primo posto?
Spopola su Netflix la serie dedicata a Ilary Blasi: 5 episodi in cui praticamente non scopriamo nulla che non sapessimo già. Ecco la nostra recensione
Spopola su Netflix, proprio come era successo con Unica, la serie dedicata a Ilary Blasi. Con una piccola differenza o forse con una grande differenza. Nella nuova serie in 5 episodi, la conduttrice non ci racconta nulla che non sapessimo già ( fatta eccezione per il famoso test di ammissione a criminologia), nulla che non si vedesse dai social. Ma soprattutto ci racconta la vita di una donna coraggiosa si, che ha potuto rinascere e risbocciare. A differenza però di quello che si vuol far credere, Ilary non è una di noi.
Ama la famiglia, gli amici, le cene, la nonna, i suoi figli, la vita. Vuole cancellare il dolore di un matrimonio finito, delle corna, della separazione, di 20 anni di vita distrutti. Può farlo con sofferenza certo ma anche con viaggi in giro per il mondo, week end in barca a vela, corsi di cucina e via dicendo. No, Ilary non è una di noi. E’ alla mano, chiacchierona, sorride e non si è messa su un piedistallo. Tutto vero ma a differenza del 90 % delle donne italiane di 40 anni che divorziano e si ritrovano con tre figli e una causa di separazione ha un lavoro che le può permettere persino di non studiare il copione prima di salire sul palco; di essere sempre bella ed elegante, e di sentirsi bella. Ha una reggia, non un bilocale in periferia. Ha una tata che la adora e che gestisce per lei la casa e passa anche un test all’università senza aprir libro ma con due ore in compagnia di Federica Sciarelli.
Ilary Blasi si merita il primo posto su Netflix?
I gusti sono gusti e se agli italiani piace farsi i fatti della Blasi, il primo posto su Netflix di Ilary, durerà ancora qualche giorno ma di certo, la serie dedicata alla vita della conduttrice, non ci dice nulla che non sapessimo. Forse ci svela qualcosa in più del rapporto con Bastian. Perchè Ilary ha persino trovato l’uomo della sua vita per caso in aeroporto: bello, ricco, divertente. Insomma non ha avuto tutta questa sfortuna dopo il divorzio da Totti.
Tutto è facile per Ilary: non sa cucinare allora chiede agli amici di portare qualcosa a casa sua per cena, poi fa un corso di cucina, prepara un piatto di pasta e suo padre commenta dicendo che è “mangiabile”. Non si sforza neppure di mettere insieme più di 3 parole di inglese e il povero Bastian invece, sta cercando di imparare l’italiano, perchè questa storia in qualche modo, si dovrà evolvere, non vivrà di gesti. Non deve farsi neppure la valigia per i suoi viaggi perchè c’è Svetlana che adora Ilary Blasi e che è pronta a prendere in mano le redini della situazione. Ha amiche speciali, due sorelle che la amano, una madre sempre pronta a darle una mano. Insomma Ilary Blasi non è proprio una di noi anche se, come noi, quando è in montagna in gita, va a fare la pipì dietro a una roccia, in questo, siamo davvero tutti uguali.
I cinque episodi della serie ci raccontano cose che abbiamo già visto sui social. Ci raccontano di una donna rinata che può permettersi tanto, e che fa bene a godersi oggi la vita. In passato pare non lo abbia fatto, troppo impegnata a stare dietro al calendario calcistico di Francesco Totti. E allora che dire, goditela tu la vita Ilary, tu che puoi farlo, tu che puoi viaggiare, osare, volare…Tu che puoi condurre un programma senza conoscere neppure un artista di quelli che presenti sul palco, che puoi superare un test senza aver studiato, che puoi viaggiare conoscendo 10 parole di inglese in croce. Tu che sembri solo una apparenza una di noi ma che hai il conto in banca di 1000 di noi. E non stiamo rosicando Ilary Blasi, perchè la rinascita, e una nuova vita non sono solo una questione di soldi ma averli aiuta tanto…
A parte la money question, il vero problema è che Ilary non ci racconta nulla della nuova Ilary Blasi. Non c’è il suo rapporto con i figli, complice il divieto di farli comparire nella serie di Totti, non c’è nulla di quello che prova davvero quando la sera resta a casa da sola e si guarda allo specchio. Non c’è una parola una di quello che è stato, di quello che ha provato in occasioni difficili come ad esempio la sera in cui ha scoperto che sua figlia Isabel era forse da sola in una stanza di hotel mentre Totti era a festeggiare con Noemi ( il calciatore ha invece detto che era con la tata). Ecco, forse se una serie si doveva fare, oltre al lato leggero, serviva una nota diversa, perchè lì, nei sentimenti, nella gioia o nella sofferenza, possiamo essere tutte uguali. Lì dove i filtri non aiutano, dove i soldi non servono a nulla, dove il cuore parla e la testa lo fa di meno. Ecco forse in quel caso, la serie su Ilary Blasi avrebbe avuto un vero senso, buttata così tra un aperitivo e una lettura di carte, non ci convince anzi, ci annoia e ci delude.